Fentanyl in Argentina: il numero delle vittime raggiunge quota 76

Egidio Luigi

Agosto 11, 2025

Secondo le ultime informazioni fornite dagli inquirenti argentini, il numero delle vittime legate alla somministrazione di fentanyl contaminato potrebbe ulteriormente aumentare. Questo allarmante dato è stato confermato dal giudice Ernesto Kreplak, che sta conducendo le indagini sul caso, durante un’intervista rilasciata all’emittente Radio con Vos.

Il drammatico aumento delle vittime in Argentina

Il 11 agosto 2025, a Buenos Aires, il giudice Kreplak ha comunicato che le morti legate a questo tragico episodio sono salite a 76. Le vittime sono state registrate in diversi ospedali del Paese, tutte collegate all’assunzione di un fentanyl medicinale contaminato da un batterio altamente pericoloso. Kreplak ha sottolineato che l’inchiesta è in corso e che la situazione rimane dinamica, con l’obiettivo di identificare ulteriori casi non ancora segnalati.

Durante la sua dichiarazione, il magistrato ha escluso la possibilità che fiale del lotto contaminato, prodotto dal laboratorio Hlb Pharma, siano ancora in circolazione. Le indagini ora si concentrano sulla catena di responsabilità e sull’individuazione di altre vittime, oltre a quelle già denunciate.

Kreplak ha spiegato che fin dall’inizio le indagini sono state impostate con l’idea che il numero di vittime fosse significativamente superiore a quello inizialmente riportato. Questo sospetto era emerso dopo la denuncia di maggio, quando erano state segnalate 14 morti presso l’Ospedale Italiano di La Plata. Considerando che il lotto di fiale di fentanyl contaminato conteneva 153.000 unità e che l’ospedale ne aveva somministrate 1.300, il giudice ha ipotizzato che il bilancio finale delle vittime potesse superare le 100 unità a livello nazionale.

Le responsabilità dell’agenzia di controllo

Un altro aspetto cruciale delle indagini riguarda il comportamento dell’Agenzia Nazionale di Controllo dei Medicinali e degli Alimenti (Anmat). Questa agenzia aveva ricevuto numerose segnalazioni riguardanti irregolarità e contaminazioni di farmaci prodotti da Hlb Pharma, ma non aveva preso provvedimenti per sospendere la licenza del laboratorio. Questo solleva interrogativi sulla vigilanza e sull’efficacia dei controlli riguardanti la sicurezza dei farmaci in Argentina.

Il giudice Kreplak ha affermato che le indagini stanno cercando di chiarire non solo le responsabilità dirette nel caso, ma anche eventuali negligenze da parte delle autorità preposte al controllo dei medicinali. La situazione è complessa e richiede un’attenta analisi per garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro.

La comunità e le famiglie delle vittime attendono con ansia gli sviluppi delle indagini, sperando che la verità emerga e che le giuste responsabilità vengano attribuite.

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