Otto persone hanno perso la vita all’alba di oggi, 7 gennaio 2025, in un attacco armato avvenuto davanti alla discoteca ‘Napoles’ situata nel comune di Santa Lucía, un comune con circa 38mila abitanti nella provincia di Guayas, nel sud-ovest dell’Ecuador. Questo tragico evento si verifica a pochi giorni dal rinnovo dello stato di emergenza da parte del presidente Daniel Noboa, che ha deciso di estendere le misure per due mesi al fine di contrastare la crescente violenza delle bande criminali nella regione.
Dettagli dell’attacco armato
Secondo le informazioni fornite dalla polizia, un gruppo di sicari ha raggiunto la scena del crimine a bordo di due furgoni e ha iniziato a sparare contro un gruppo di persone che stava consumando bevande alcoliche all’esterno del locale. Dopo l’attacco, i responsabili si sono dati alla fuga su una “strada sconosciuta”, come riportato dal colonnello di polizia Javier Chango. Sul luogo della sparatoria sono stati rinvenuti circa 80 bossoli di proiettili di calibro nove millimetri, riconducibili a armi automatiche.
Identità delle vittime
Tra le vittime dell’agguato si trova Jorge Urquizo, il fratello del sindaco di Santa Lucía, Ubaldo Urquizo, che è anche il proprietario della discoteca ‘Napoles’. La notizia è stata confermata dal sito di informazione ecuadoriano Primicias, che ha evidenziato la gravità della situazione e l’impatto che questo evento ha sulla comunità locale.
Impatto sulla sicurezza
La violenza legata alle bande criminali continua a rappresentare una sfida significativa per le autorità ecuadoriane, che si trovano a fronteggiare un aumento dei crimini organizzati. Il governo ha intensificato gli sforzi per ripristinare la sicurezza e proteggere i cittadini in un contesto sempre più preoccupante.