La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rilasciato dichiarazioni controverse riguardo alla recente posizione dei leader europei e della Commissione Europea sul conflitto in Ucraina. Secondo Zakharova, la dichiarazione congiunta è stata etichettata come “un altro volantino nazista”, suscitando forti reazioni.
Critiche alla richiesta di cessate il fuoco
Roma, 10 agosto 2025, 12:50. In un post pubblicato su Telegram, Zakharova ha criticato aspramente l’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha richiesto un cessate il fuoco. Secondo la portavoce russa, questa richiesta non implica un reale fermo delle ostilità, ma piuttosto una continuazione del supporto militare a Kiev. “Non si tratta di un cessate il fuoco che si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev”, ha affermato Zakharova, sottolineando che la vera pace in Ucraina non può essere raggiunta attraverso pressioni sulla Russia.
Manipolazione della situazione
Zakharova ha messo in evidenza che, a suo avviso, la dichiarazione congiunta dei leader europei rappresenta un tentativo di manipolazione della situazione, mirato a giustificare il sostegno occidentale a Kiev. La portavoce ha descritto il testo come un documento che promuove una narrativa anti-russa, sostenendo che la pace può essere ottenuta solo attraverso la pressione su Mosca e il supporto al governo di Zelensky.
Tensioni tra Russia e Occidente
La reazione di Zakharova si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Russia e Occidente, in un periodo in cui le relazioni diplomatiche sono già fragili. Le affermazioni della portavoce russa si aggiungono a un lungo elenco di dichiarazioni critiche nei confronti delle politiche europee sulla crisi ucraina, evidenziando una netta opposizione da parte di Mosca verso qualsiasi iniziativa che possa essere percepita come un attacco alla sovranità russa.
Strategia del Cremlino
La posizione della Russia sul conflitto in Ucraina continua a essere un tema centrale nelle discussioni internazionali, con le dichiarazioni di Zakharova che riflettono la strategia del Cremlino di mantenere una narrativa di resistenza contro ciò che considera ingerenze straniere. La questione rimane aperta, mentre la comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi futuri in questa complessa situazione geopolitica.