Il ministro dell’Interno, della Giustizia e della Pace del Venezuela, Diosdado Cabello, ha rivelato di sapere dove si trova María Corina Machado, leader dell’opposizione, che si trova in clandestinità da otto mesi. La Machado aveva partecipato a una mobilitazione a Caracas il 9 gennaio 2025, dopo la quale è scomparsa dalla scena pubblica.
Dettagli sul sequestro di materiale esplosivo
Durante un intervento trasmesso ieri sera su Venezolana de Televisión (Vtv) dalla città di Maturín, capitale dello stato di Monagas, Cabello ha dichiarato di avere “informazioni molto chiare” riguardo al nascondiglio della Machado. Ha collegato questa situazione a un sequestro avvenuto nella stessa area, dove sono stati rinvenuti 1.137 scatole contenenti 54 mila cariche vuote, 35 rotoli di cordone detonante e almeno 125 detonatori. Questo sequestro ha portato all’arresto di otto individui.
Accuse di terrorismo e narcotraffico
Cabello, figura di spicco del governo del presidente Nicolás Maduro, ha descritto il materiale sequestrato come “potentissimo” e ha avvertito che è destinato a causare danni alla popolazione venezuelana. Ha denunciato un’“escalation terroristica” da parte di bande di narcotrafficanti, accusando anche gli Stati Uniti di fornire supporto a queste attività illecite.
Nuove tensioni tra Venezuela e Stati Uniti
Nella stessa settimana, il governo degli Stati Uniti ha aumentato la taglia su Cabello e Maduro, entrambi ricercati per narcotraffico e terrorismo. La nuova taglia è stata fissata a 75 milioni di dollari, suddivisa in 25 milioni per il ministro dell’Interno e 50 milioni per il presidente de facto. Questo sviluppo segna un ulteriore inasprimento delle tensioni tra il Venezuela e gli Stati Uniti, evidenziando la complessità della situazione politica e sociale nel paese.