La stagione della manutenzione delle infrastrutture viarie di Roma Capitale è ufficialmente iniziata. Il 15 gennaio 2025, il Campidoglio ha annunciato l’avvio di una procedura di gara dal valore di 120 milioni di euro. Questo progetto si concentrerà sulla manutenzione di ponti, viadotti, gallerie, sottopassi sia carrabili che pedonali e passerelle, con l’obiettivo di gestire tutte queste opere attraverso una regia centralizzata. Si tratta di un cambiamento significativo, che mira a superare la storica divisione delle competenze tra il Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici e i Municipi, ottimizzando così risorse, tempi e approccio complessivo agli interventi.
Dettagli della gara e suddivisione in lotti
La maxi-gara è articolata in tre lotti territoriali, che corrispondono ai Municipi da I a XV. Ogni lotto prevede la stipula di accordi quadro triennali con un operatore designato. Le attività previste includono sorveglianza, monitoraggio, pronto intervento e manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Gli operatori avranno anche la possibilità di attivare contratti applicativi in tempi rapidi, garantendo così una risposta tempestiva alle esigenze della città . Inoltre, è previsto un censimento sistematico delle opere presenti nei vari territori municipali, un passo importante per avere una visione chiara dello stato delle infrastrutture.
Interventi collegati alla manutenzione stradale
Questa nuova procedura di gara si affianca alla prima grande gara da 600 milioni di euro, già avviata dal Dipartimento Lavori Pubblici, che si occupa della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade della Capitale. Questa iniziativa è articolata in 15 lotti territoriali, ognuno dei quali è basato su un accordo quadro triennale. Gli interventi riguardano circa 8.000 chilometri di rete stradale, che include marciapiedi, corsie preferenziali, piste ciclabili, sedi tramviarie, spartitraffico e segnaletica.
Visione futura e riforma strutturale
L’assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha dichiarato che queste due nuove gare rappresentano un passo fondamentale verso una riforma strutturale, sostenuta da investimenti significativi e una visione a lungo termine. Secondo Segnalini, si tratta della più importante riorganizzazione delle infrastrutture degli ultimi 15-20 anni, un intervento che intende conferire a Roma il suo effettivo ruolo di Capitale europea.
Antonio Stampete, presidente della Commissione Lavori Pubblici, ha aggiunto che, a seguito della mozione approvata in Aula, si sta lavorando per creare un modello unitario di gestione degli interventi su tutto il territorio cittadino. Ha sottolineato che i Municipi continueranno a svolgere un ruolo strategico nella programmazione, ma è necessario uno strumento unico per superare le frammentazioni e rispondere in modo più efficace alle necessità della città .
