Zelensky: “Non cederemo mai il nostro territorio ai russi”

Egidio Luigi

Agosto 9, 2025

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso chiaramente la determinazione del suo paese a difendere la propria sovranità e integrità territoriale. In un messaggio pubblicato su Telegram, Zelensky ha affermato: “Gli ucraini difendono ciò che è loro… Ovviamente, non daremo alla Russia nessuna ricompensa per quello che ha fatto”. Queste dichiarazioni arrivano in un momento cruciale, mentre le tensioni tra Ucraina e Russia continuano a crescere.

Proposta di cessate il fuoco

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il presidente russo, Vladimir Putin, avrebbe avanzato una proposta all’amministrazione Trump per un cessate il fuoco. Questa proposta prevede significative concessioni territoriali da parte di Kiev e un impegno a riconoscere a livello globale le rivendicazioni russe. La situazione si complica ulteriormente, poiché Zelensky ha ribadito che “la risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione dell’Ucraina”, sottolineando la ferma posizione di Kiev riguardo alla questione.

Decisioni per la pace

Nel contesto di queste tensioni, Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina è pronta a prendere decisioni concrete per raggiungere la pace. Tuttavia, ha avvertito che qualsiasi decisione che escluda l’Ucraina non porterà a nulla di costruttivo. “Sono decisioni morte, non funzioneranno mai”, ha aggiunto il presidente, evidenziando la necessità di una pace autentica e rispettata. Le sue affermazioni giungono dopo l’annuncio del presidente Trump di un incontro previsto per il 15 agosto 2025 in Alaska con Putin, un incontro che si svolgerà senza la presenza del leader ucraino.

Contesto del conflitto

Il contesto di queste affermazioni è particolarmente delicato, dato il continuo conflitto tra Ucraina e Russia che ha avuto inizio nel 2014, con l’annessione della Crimea da parte di Mosca. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, mentre Zelensky continua a ribadire l’importanza di un dialogo inclusivo che coinvolga tutte le parti interessate, in particolare l’Ucraina. La posizione di Kiev rimane ferma, con l’intento di non cedere terreno a un occupante, come affermato dallo stesso presidente.

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