Caracas: attivista arrestata e scomparsa dopo la protesta all’Onu

Marianna Perrone

Agosto 9, 2025

Agenti della Polizia bolivariana del Venezuela hanno proceduto all’arresto dell’attivista Martha Lía Grajales, il 5 agosto 2025, dopo la sua partecipazione a una manifestazione di fronte alla sede delle Nazioni Unite a Caracas. Questa protesta era volta a sostenere le madri dei prigionieri politici nel paese.

Dettagli sull’arresto di Martha Lía Grajales

Martha Lía Grajales, appartenente al collettivo di diritti umani SurGentes, è stata una delle oltre 50 donne aggredite dai paramilitari chavisti, noti come collettivi. Durante una veglia tenutasi davanti al Tribunale superiore di giustizia, le manifestanti hanno chiesto la liberazione di più di 800 prigionieri politici, la maggior parte dei quali erano stati arrestati in seguito alle elezioni presidenziali del 28 luglio 2024.

Denuncia dell’organizzazione Provea

La denuncia è stata effettuata dall’organizzazione non governativa Provea, che ha utilizzato il proprio account ufficiale di X per rendere pubblica la situazione. Secondo quanto riportato, gli agenti hanno costretto Grajales a salire su un furgone grigio privo di targa, e al momento non è chiaro dove sia stata condotta. Provea ha anche fatto sapere che l’integrità e la vita dell’attivista sono a rischio, sottolineando le recenti minacce ricevute dalla Ong da parte del ministro dell’Interno, Diosdado Cabello.

Richiesta di sicurezza per l’attivista

Provea ha dichiarato che l’arresto di Grajales è avvenuto in modo arbitrario, evidenziando come l’attivista sia stata vittima di aggressioni e abbia denunciato pubblicamente tali atti. L’organizzazione ha messo in evidenza un ciclo di rivittimizzazione e impunità che continua a perpetuarsi nel paese, e ha chiesto conto allo Stato venezuelano per la sicurezza dell’attivista.

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