A Budapest, il 15 marzo 2025, si è svolta una singolare manifestazione organizzata dagli attivisti del clima. Due cammelli hanno percorso lentamente le strade della capitale ungherese, attirando l’attenzione dei passanti sul grave problema della desertificazione che potrebbe colpire il paese. I membri del Green Guerrilla Movement hanno guidato questa marcia, che si è snodata attraverso il centro della città , fino a raggiungere le porte del Ministero dell’Agricoltura.
L’iniziativa e il progetto
L’iniziativa fa parte del “Progetto Deserto dei Carpazi”, un’azione di protesta contro la gestione delle risorse idriche adottata dal governo ungherese, ritenuta inadeguata per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico. Gli attivisti sostengono che le politiche attuali non tengono conto della crescente crisi ambientale e della necessità di proteggere le terre agricole.
Le stime e i rischi
Secondo le stime del Green Guerrilla Movement, se non si interviene per contrastare i fenomeni di siccità e erosione del suolo, la produzione alimentare in Ungheria potrebbe subire un crollo significativo nel giro di uno o due anni. Questo rischio è particolarmente elevato nella Grande Pianura, una regione cruciale per l’agricoltura del paese, dove si produce oltre due terzi del cibo ungherese.
Interesse mediatico e riflessioni
L’evento ha suscitato un forte interesse mediatico, evidenziando la necessità di un dibattito pubblico sulle politiche ambientali e agricole. Gli attivisti hanno invitato la popolazione a riflettere sull’importanza di un approccio sostenibile alla gestione delle risorse naturali, sottolineando che il futuro dell’agricoltura ungherese e, di conseguenza, della sicurezza alimentare del paese, è a rischio se non si adottano misure adeguate per affrontare i cambiamenti climatici.