I cittadini tedeschi nutrono da tempo una forte passione per il panino a base di kebab, conosciuto in Germania come döner. Questo termine trae origine dal verbo turco donmek, che significa “girare”, in riferimento alla modalità di cottura della carne, che viene arrostita per ore su uno spiedo rotante. Il kebab è stato introdotto per la prima volta a Berlino negli anni Settanta grazie all’arrivo di immigrati turchi, diventando rapidamente uno dei più amati street food del paese.
Il döner e le sue caratteristiche
Il döner, composto da carne grigliata e avvolto in un morbido pane pita, viene servito con un mix di verdure fresche come lattuga, pomodori e cipolle, il tutto arricchito da una varietà di salse. Questo piatto è oggi disponibile in ogni angolo della Germania, da località che si affacciano sul Mar Baltico fino alle montagne delle Alpi bavaresi.
La storia del döner
Secondo la tradizione, il primo panino döner sarebbe stato creato nel 1971 da Mahmut Aygun, un immigrato turco. Aygun vendette il suo innovativo panino in un chiosco situato nei pressi della stazione centrale di Berlino Ovest, a pochi passi dallo zoo. La sua invenzione ha segnato l’inizio di una vera e propria rivoluzione culinaria, facendo del döner un simbolo della gastronomia tedesca contemporanea.
Il döner come simbolo culturale
Oggi, questo piatto è molto più di un semplice spuntino: rappresenta un incontro di culture e tradizioni, riflettendo la diversità della società tedesca. Nonostante le sue origini turche, il döner è diventato parte integrante della cultura gastronomica tedesca, apprezzato da persone di tutte le età e provenienze. La sua popolarità continua a crescere, rendendolo uno dei cibi da strada più consumati nel paese.