Amnesty International ha rivolto un appello al presidente del Venezuela, Nicolás Maduro Moro, per la liberazione di Emirlendris Benítez, prigioniera politica detenuta ingiustamente. La richiesta è stata avanzata in occasione del settimo anniversario della sua detenzione, avvenuta il 4 agosto 2018, quando la commerciante è stata arrestata in un’operazione della polizia.
Richiesta di assistenza medica
La nota di Amnesty International, diffusa attraverso i propri canali social, sottolinea la necessità di garantire a Benítez assistenza medica urgente, evidenziando che è una madre e sorella, vittima di torture durante la sua detenzione. La donna è stata condannata a 30 anni di carcere con l’accusa di essere coinvolta in un presunto attentato contro Maduro, noto come “caso dei droni”, avvenuto durante le celebrazioni per l’anniversario della Guardia nazionale.
Detenzione e arresto
Nel momento del fermo, Emirlendris Benítez, che all’epoca aveva 38 anni, lavorava come tassista a Caracas insieme al suo compagno, Yolmer Escalona. Secondo quanto riportato dal sito Diario Las Americas, il suo arresto è avvenuto in un posto di blocco, dove è stata accusata senza prove concrete.
Denuncia della tortura
Kaoru Yonekura, giornalista, ha denunciato la situazione di Benítez sul suo profilo X, rivelando che la donna è stata torturata e fatta sparire mentre era incinta, perdendo il bambino a causa delle condizioni disumane in cui è stata costretta a vivere. Yonekura ha affermato che Benítez ha gravi problemi di salute e che non esistono elementi probatori che possano collegarla all’attentato con i droni. La giornalista ha esortato alla sua liberazione, evidenziando che nulla potrà cancellare il dolore di questi sette anni di detenzione.
Preoccupazione internazionale
In passato, la Commissione interamericana dei diritti umani aveva già riconosciuto la delicatezza della salute di Benítez, concedendole misure cautelari. La situazione della prigioniera continua a destare preoccupazione a livello internazionale, con Amnesty International che non smette di chiedere giustizia e libertà per tutte le vittime di violazioni dei diritti umani in Venezuela.