BRUXELLES, 6 agosto 2025 – I gruppi politici dei Socialisti, Verdi e della Sinistra Ue hanno inviato una lettera all’attuale presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, esprimendo la loro preoccupazione riguardo alla situazione a Gaza. Nella missiva, i firmatari affermano che ciò che sta accadendo nella regione non può più essere considerato una semplice emergenza, ma rappresenta un vero e proprio genocidio. Le parole della lettera evidenziano la mancanza di una risposta adeguata da parte della Commissione e del Consiglio europeo, che non hanno agito con la necessaria urgenza e determinazione, in contrasto con i valori e le responsabilità sanciti dai trattati europei.
Richieste dei gruppi politici
I rappresentanti dei tre gruppi politici hanno delineato una serie di richieste specifiche nella loro comunicazione. Tra queste, la necessità di garantire aiuti umanitari a Gaza, un’azione che si fa sempre più urgente alla luce della crisi in corso. Inoltre, i gruppi hanno chiesto l’implementazione di un embargo sulle armi destinate a Israele, sottolineando come la fornitura di armamenti possa contribuire a perpetuare il conflitto e le violazioni dei diritti umani.
Un altro punto cruciale sollevato nella lettera è la richiesta di sospendere l’accordo di associazione tra l’Unione Europea e Israele. Questo accordo, che regola le relazioni commerciali e politiche tra le due entità , è visto dai firmatari come un ostacolo alla promozione della pace e della giustizia nella regione. L’invito a rivedere tali accordi si basa sulla convinzione che una maggiore pressione da parte dell’Unione Europea possa contribuire a una risoluzione pacifica del conflitto.
Contesto attuale della crisi a Gaza
La situazione a Gaza è diventata sempre più drammatica negli ultimi mesi. I bombardamenti e le operazioni militari hanno portato a un numero crescente di vittime tra la popolazione civile, con ospedali e infrastrutture essenziali gravemente danneggiati. Le organizzazioni internazionali hanno lanciato allarmi riguardo alla crisi umanitaria, sottolineando la necessità di un intervento immediato per fornire assistenza a chi è colpito dal conflitto.
Le tensioni tra Israele e Palestina continuano a crescere, alimentate da anni di conflitti e mancanza di dialogo. La lettera dei gruppi politici europei si inserisce in un contesto più ampio di richieste di giustizia e diritti umani, che risuonano non solo in Europa, ma anche in altre parti del mondo. La comunità internazionale è chiamata a prendere una posizione chiara e a lavorare per una soluzione duratura che possa garantire la pace e la stabilità nella regione.
La lettera indirizzata a von der Leyen rappresenta un passo significativo da parte dei gruppi politici europei, che cercano di fare pressione sulle istituzioni per un cambiamento nella politica estera dell’Unione Europea nei confronti di Israele e della Palestina. Con le elezioni europee all’orizzonte, la questione della giustizia e dei diritti umani in Medio Oriente potrebbe diventare un tema centrale nel dibattito politico europeo.
