Davanti al Consolato Egiziano di Milano, il 15 gennaio 2025, membri di Ultima Generazione e Palestina Libera hanno dato vita a una manifestazione carica di significato. Srotolando uno striscione con la scritta “Rompete l’assedio”, i manifestanti hanno espresso la loro protesta contro la situazione in Palestina, gettando vernice rossa sull’ingresso dell’edificio. Inoltre, hanno appeso alla recinzione fotografie di palestinesi uccisi durante le operazioni militari israeliane, un gesto che intendeva richiamare l’attenzione sulla crisi umanitaria in corso.
Obiettivo della manifestazione
L’iniziativa ha avuto come obiettivo principale quello di sollecitare il governo egiziano, rappresentato dal console Hisham Mohamed Moustafa El Sherif, a prendere provvedimenti urgenti. In un comunicato, Ultima Generazione ha spiegato che l’intento era quello di chiedere l’apertura immediata del valico di Rafah. Questo passaggio è considerato cruciale per consentire l’ingresso di aiuti umanitari a favore della popolazione della Striscia di Gaza, che da mesi vive in condizioni disperate a causa di bombardamenti e carestia.
Attenzione e monitoraggio
La manifestazione ha attirato l’attenzione non solo dei passanti, ma anche delle forze dell’ordine, che hanno monitorato l’evento. Alla fine dell’azione, otto manifestanti sono stati condotti in questura per identificazione. Questo episodio mette in luce la crescente preoccupazione per la situazione in Medio Oriente e il desiderio di molti attivisti di far sentire la propria voce in un contesto di crisi umanitaria.
Crisi della popolazione palestinese
La popolazione palestinese, attualmente bloccata nella Striscia di Gaza, sta affrontando una grave crisi che ha portato a un deterioramento delle condizioni di vita. Le richieste di aiuto e di attenzione internazionale si intensificano, mentre i manifestanti cercano di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di un intervento immediato per alleviare le sofferenze di chi vive in questa regione.