Donald Trump ha nuovamente espresso le sue critiche nei confronti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, definendolo “molto politico” e accusandolo di essere costantemente in ritardo nel prendere decisioni riguardanti il taglio dei tassi d’interesse. Queste affermazioni sono emerse durante un’intervista rilasciata a CNBC, dove Trump ha evidenziato la sua insoddisfazione per la gestione economica della Fed.
Candidati per la successione di Powell
Nel corso della conversazione, il presidente degli Stati Uniti ha rivelato di avere già in mente diversi candidati per sostituire Powell alla guida della Federal Reserve. “Ho quattro nomi in mente”, ha dichiarato Trump, menzionando tra questi Kevin Warsh, ex governatore della Fed, e Kevin Hassett, attuale presidente del Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca. Tuttavia, Trump ha escluso il segretario al Tesoro, Scott Bessent, affermando: “Io lo adoro, ma vuole restare al dipartimento”.
Contesto economico e sfide future
Queste dichiarazioni si inseriscono in un contesto economico delicato, in cui le politiche monetarie della Federal Reserve sono sotto scrutinio. Trump ha sempre avuto un approccio critico nei confronti delle decisioni della Fed, specialmente in un periodo in cui l’inflazione e la crescita economica sono temi di grande rilevanza per il paese. La sua proposta di cambiare leadership potrebbe riflettere un tentativo di influenzare la direzione futura della politica monetaria, alla luce delle sfide economiche che gli Stati Uniti stanno affrontando nel 2025.
Tensione tra Trump e Powell
La tensione tra Trump e Powell non è nuova, ma le recenti dichiarazioni del presidente potrebbero indicare un’escalation nella sua campagna per avere un maggiore controllo sulle decisioni economiche del paese. La questione di chi guiderà la Federal Reserve nei prossimi anni rimane cruciale, dato il ruolo centrale dell’istituzione nella stabilità economica e finanziaria degli Stati Uniti.
