Ratificato l’accordo tra Italia e Santa Sede per un impianto agrivoltaico

Marianna Perrone

Agosto 5, 2025

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 10 gennaio 2025, ha approvato una serie di misure significative, tra cui la ratifica di un accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede. Il provvedimento, proposto dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, riguarda la realizzazione di un impianto agrivoltaico situato a Santa Maria di Galeria, nei pressi di Roma. L’accordo era stato siglato il 31 luglio 2024.

Dettagli dell’accordo agrivoltaico

L’impianto agrivoltaico avrà un ruolo cruciale nel garantire l’approvvigionamento energetico della Città del Vaticano, contribuendo a soddisfare il fabbisogno di energia elettrica attraverso fonti rinnovabili. Secondo quanto riportato nella comunicazione ufficiale di Palazzo Chigi, l’impianto servirà anche gli immobili elencati negli articoli 14, 15 e 16 del Trattato del Laterano del 1929, nonché le istituzioni e gli enti collegati alla Santa Sede e inclusi nel bilancio consolidato.

Tra gli edifici che beneficeranno di questa iniziativa ci sono importanti strutture come quelle di Castel Gandolfo, il Vicariato, le Università Pontificie e i palazzi di Propaganda Fide. Questi luoghi rappresentano non solo un patrimonio storico e culturale, ma anche un punto di riferimento per le attività religiose e sociali della Santa Sede.

Impatto sull’energia rinnovabile

La decisione di implementare un impianto agrivoltaico si inserisce in un contesto più ampio di transizione verso fonti energetiche sostenibili. La Santa Sede ha dimostrato un impegno crescente verso la sostenibilità ambientale, riconoscendo l’importanza della riduzione dell’impatto ecologico. L’installazione di un impianto di questo tipo non solo contribuirà a soddisfare le esigenze energetiche, ma rappresenta anche un passo significativo verso la promozione delle energie rinnovabili.

L’integrazione di agricoltura e produzione di energia attraverso l’uso di pannelli solari offre l’opportunità di massimizzare l’uso del territorio, garantendo al contempo la conservazione delle risorse naturali. Questo approccio innovativo può servire da modello per altre istituzioni e organizzazioni, evidenziando l’importanza di soluzioni sostenibili nel contesto contemporaneo.

La ratifica dell’accordo e la realizzazione dell’impianto agrivoltaico rappresentano quindi un passo importante per la Santa Sede e per l’Italia, sottolineando l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile.

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