I sostenitori di Jair Bolsonaro manifestano per le strade di Brasilia

Egidio Luigi

Agosto 5, 2025

La notte scorsa, a Brasilia, i sostenitori di Jair Bolsonaro hanno dato vita a una manifestazione a bordo delle loro automobili, suonando incessantemente i clacson per esprimere il loro dissenso nei confronti degli arresti domiciliari imposti all’ex presidente. L’evento ha preso piede nel quartiere Jardim Botânico, dove i manifestanti si sono radunati davanti al condominio in cui Bolsonaro dovrà scontare la misura restrittiva.

Protesta e reazione della polizia

Durante la protesta, alcuni partecipanti hanno lanciato slogan come “Il Brasile si fermerà”, avvolti nelle bandiere nazionali e in quelle statunitensi, simbolo di un legame che per molti rappresenta la loro visione politica. La Polizia Militare del Distretto Federale ha risposto intensificando il pattugliamento nella zona centrale della capitale, bloccando la strada che conduce alla Spianata dei Ministeri, distante circa 13 chilometri, per evitare che il gruppo potesse raggiungere la Corte Suprema.

Dichiarazioni e tensione politica

Il clima di tensione è stato amplificato dalle dichiarazioni del senatore Flavio Bolsonaro, primogenito dell’ex presidente, che ha commentato a una rete televisiva statunitense, affermando che il Brasile è “ufficialmente in una dittatura“. Ha anche sottolineato che è “difficile che non ci sia una reazione” da parte di Washington. A sostegno delle sue parole, il fratello Eduardo Bolsonaro, deputato, ha ribadito dalla sua posizione negli Stati Uniti che il Brasile non può più considerarsi una democrazia.

Situazione attuale e sviluppi futuri

Questa manifestazione rappresenta un momento critico per il Brasile, in un contesto politico che continua a polarizzarsi, con le forze di sicurezza che si preparano a gestire eventuali sviluppi futuri. La situazione rimane tesa e le reazioni a livello nazionale e internazionale sono attese nei prossimi giorni.

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