L’Unione Europea prosegue la sua cooperazione con gli Stati Uniti per definire una dichiarazione congiunta riguardante i dazi commerciali. Questa iniziativa, avviata il 27 luglio 2025, mira a sospendere per sei mesi le contromisure europee contro gli Stati Uniti, originariamente programmate per entrare in vigore il 7 agosto. La notizia è stata confermata dal portavoce della Commissione Europea per il Commercio, Olof Gill. Nel frattempo, il Primo Ministro ungherese, Viktor Orban, ha criticato l’accordo tra Ue e Usa, definendolo un “autogol”.
Politiche commerciali e impatti economici
Nel contesto delle politiche commerciali, il presidente Donald Trump ha generato incassi significativi attraverso la sua politica dei dazi, totalizzando finora 152 miliardi di dollari. Questo importo è quasi il doppio rispetto ai 78 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2024, come riportato dal New York Times, che cita dati forniti dal Tesoro statunitense. Tuttavia, diversi media americani mettono in guardia sul fatto che i contribuenti americani potrebbero essere i più colpiti da queste misure. Si prevede un incremento dei prezzi dell’1,8% a breve termine, con una conseguente perdita di reddito stimata di circa 2.400 dollari per ogni famiglia.
Indagini su presunti illeciti
In un altro sviluppo, l’Attorney General degli Stati Uniti, Pam Bondi, ha incaricato i procuratori federali di avviare un’indagine tramite un grand jury su presunti illeciti da parte di membri dell’amministrazione Obama. Le accuse riguardano la creazione di informazioni di intelligence relative a interferenze russe nelle elezioni del 2016, con l’intento di danneggiare Donald Trump. La notizia è stata diffusa dalla CNN, che ha citato fonti informate sulla questione.
