Brasile: operazione nella foresta amazzonica porta al sequestro di 103 chili d’oro

Marianna Perrone

Agosto 5, 2025

La polizia stradale del Brasile, nota come PRF, ha effettuato un importante sequestro di 103 chili di oro in barre, il cui valore è stimato intorno ai 10 milioni di euro, equivalenti a circa 61 milioni di real. L’operazione, che ha portato al ritrovamento del metallo prezioso, si è svolta nei pressi di Boa Vista, capitale dello Stato di Roraima, situato nella regione amazzonica del Brasile.

Controllo stradale e perquisizione

Durante un controllo stradale, gli agenti hanno notato alcune anomalie nei documenti del veicolo e il comportamento sospetto del conducente di un pickup. L’uomo, un trentenne, era accompagnato dalla moglie e dal loro bambino di 9 mesi. A seguito di queste osservazioni, i poliziotti hanno deciso di procedere con una perquisizione approfondita del veicolo. L’oro è stato rinvenuto nascosto nel cruscotto e in vari scomparti del mezzo, evidenziando un tentativo di occultamento da parte del conducente.

Origini del metallo prezioso

Le indagini preliminari suggeriscono che il metallo prezioso potrebbe provenire da miniere illegali situate nella foresta amazzonica. È probabile che l’oro fosse destinato a essere trasportato verso il Venezuela o la Guyana, nell’ambito di un traffico di oro estratto illegalmente dalle riserve indigene, un’attività che sta guadagnando terreno nella regione. Le autorità stanno ora approfondendo le origini del carico e le connessioni con le reti di contrabbando attive nell’area.

Impatto dell’operazione

Questa operazione della polizia stradale rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di oro illegale, un fenomeno che non solo danneggia l’economia locale ma ha anche gravi impatti ambientali e sociali nelle comunità indigene.

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