Ishiba ricorda Hiroshima: “Importante mantenere viva la memoria per evitare la guerra”

Marianna Perrone

Agosto 4, 2025

Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha recentemente sottolineato l’importanza di mantenere vivi i ricordi della Seconda Guerra Mondiale, esprimendo il desiderio di evitare futuri conflitti. Durante una sessione della Commissione Bilancio della Camera dei Rappresentanti, tenutasi a Tokyo, Ishiba ha dichiarato che è fondamentale trasmettere un messaggio chiaro sul significato della memoria storica, soprattutto in un anno significativo come il 2025, che segna l’ottantesimo anniversario della sconfitta del Giappone nel conflitto.

Preparativi per le cerimonie

In vista di questa importante commemorazione, le città di Hiroshima e Nagasaki si stanno preparando per le cerimonie che ricordano i devastanti bombardamenti nucleari subiti nel 1945. Secondo quanto riportato dai media giapponesi, i sindaci di entrambe le città, durante le rispettive celebrazioni, ribadiranno il loro impegno per l’abolizione delle armi nucleari.

Intervento del sindaco di Hiroshima

Il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui, pronuncerà il suo discorso mercoledì, in cui inviterà i leader mondiali a iniziare un dialogo serio per creare un quadro di sicurezza fondato sulla fiducia. Matsui ha sottolineato l’urgenza di affrontare la questione della proliferazione nucleare, invitando a un confronto aperto e costruttivo tra le nazioni.

Intervento del sindaco di Nagasaki

Dall’altro lato, il sindaco di Nagasaki, Shiro Suzuki, si esprimerà il 9 agosto durante la cerimonia commemorativa della sua città. Suzuki farà appello alla comunità internazionale affinché si intraprenda un percorso concreto verso l’abolizione delle armi nucleari, richiamando l’attenzione sulla necessità di un impegno collettivo per garantire un futuro di pace e sicurezza.

Riflessioni sulla commemorazione

La commemorazione di questi eventi storici non è solo un momento di ricordo, ma rappresenta anche un’opportunità per riflettere sulle lezioni apprese e per promuovere un dialogo globale sulla pace e la sicurezza.

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