Cile: recuperati i corpi dei lavoratori dispersi nel crollo di una miniera

Marianna Perrone

Agosto 4, 2025

Il drammatico incidente avvenuto in Cile ha portato a un bilancio di cinque vittime. Venerdì scorso, il crollo della miniera di El Teniente, il più grande giacimento sotterraneo di rame al mondo, ha scosso l’intera nazione. Le operazioni di soccorso, che si sono protratte fino a domenica, hanno consentito di recuperare i corpi degli ultimi dispersi, trovati a breve distanza dai precedenti ritrovamenti.

Terremoto e cause dell’incidente

Un terremoto di magnitudo 4.2, verificatosi giovedì, è stato identificato come la causa principale dell’incidente. Le autorità locali sospettano che i lavori di perforazione in corso nella sezione sotterranea della miniera possano aver contribuito all’evento sismico che ha compromesso la stabilità della struttura.

Operazioni di soccorso e reazioni

Le squadre di soccorso, composte da esperti e volontari, hanno lavorato instancabilmente per giorni, affrontando condizioni difficili e il rischio di ulteriori crolli. La notizia del tragico epilogo ha suscitato un’ondata di dolore e solidarietà nel paese, con molte persone che si sono unite in preghiera per le famiglie delle vittime.

Implicazioni per l’industria mineraria

L’industria mineraria cilena, già nota per le sue sfide legate alla sicurezza, si trova ora a dover fare i conti con un nuovo episodio tragico che riaccende il dibattito sulle misure di sicurezza e sulle pratiche di lavoro in questo settore cruciale per l’economia nazionale. Le autorità hanno promesso un’indagine approfondita per chiarire le circostanze che hanno portato al crollo e per garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.

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