Migliaia di sostenitori di Jair Bolsonaro hanno riempito le piazze di diverse città del Brasile il 14 aprile 2025, in risposta all’annuncio da parte degli Stati Uniti riguardo all’introduzione di nuove sovrattasse tariffarie nei confronti del Paese sudamericano. Le manifestazioni sono state ulteriormente alimentate dalle sanzioni imposte contro il giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes, che sta guidando il processo in cui l’ex presidente è accusato di tentativo di colpo di Stato.
Le manifestazioni nelle principali città brasiliane
Le proteste si sono concentrate in luoghi chiave come San Paolo, Rio de Janeiro e Brasilia, dove la partecipazione è stata particolarmente alta. I manifestanti, molti dei quali indossavano abbigliamento nei colori verde e oro, simboli nazionali del Brasile, hanno sventolato bannere americane e cartelli recanti la scritta “Grazie Trump“. Questi eventi hanno messo in evidenza il forte legame tra i sostenitori di Bolsonaro e l’ex presidente statunitense, Donald Trump, che continua a godere di una notevole popolarità tra le frange più conservatrici della popolazione brasiliana.
L’assenza fisica di Bolsonaro e il suo messaggio virtuale
Jair Bolsonaro, attualmente soggetto a restrizioni che gli impediscono di lasciare la residenza a Brasilia, di utilizzare i social media e di rilasciare interviste, non ha potuto partecipare fisicamente alle manifestazioni. Tuttavia, ha trovato un modo per interagire con i suoi sostenitori attraverso videochiamate. Durante un evento sull’Avenida Paulista a San Paolo, su invito del deputato di destra Nikolas Ferreira, e in un’altra occasione sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro, durante il discorso di suo figlio, il senatore Flávio Bolsonaro, l’ex presidente ha mostrato il braccialetto elettronico indossato come parte delle misure restrittive. Mentre la folla si univa in cori di sostegno e contestazione contro la Corte Suprema, Bolsonaro ha salutato in silenzio, segnalando la sua presenza e il suo appoggio.
Le implicazioni politiche delle proteste
Le manifestazioni di ieri non solo riflettono il malcontento verso le politiche statunitensi, ma evidenziano anche il crescente clima di tensione politica in Brasile. I sostenitori di Bolsonaro, uniti dalla percezione di un attacco alle loro libertà e ai valori nazionali, hanno espresso la loro determinazione a difendere l’ex presidente, considerato un simbolo della resistenza contro ciò che percepiscono come un abuso di potere da parte delle istituzioni. Questa situazione potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama politico brasiliano, in un momento in cui il Paese sta affrontando sfide economiche e sociali.
