Bukele: ‘il mandato illimitato non compromette la democrazia’

Egidio Luigi

Agosto 3, 2025

Il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha recentemente dichiarato che l’approvazione della rielezione presidenziale a tempo indeterminato da parte del parlamento non segna la “fine della democrazia“. Questa affermazione è stata condivisa attraverso un post sul social X, dove Bukele ha sottolineato come il 90% dei paesi sviluppati consenta simili pratiche senza suscitare preoccupazioni.

Disparità di trattamento

Nel suo intervento, il leader conservatore ha messo in evidenza la disparità di trattamento riservata ai paesi più piccoli e in via di sviluppo. “Quando un Paese piccolo e povero come El Salvador cerca di fare lo stesso, improvvisamente è la fine della democrazia”, ha affermato Bukele, cercando di giustificare la sua posizione.

Emendamento costituzionale

Il 27 marzo 2025, l’Assemblea legislativa di El Salvador, attualmente sotto il controllo del partito di governo, ha approvato un emendamento costituzionale che consente a Bukele di rimanere al potere a tempo indeterminato. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni tra i critici, i quali temono che ciò possa portare a un consolidamento di un regime autocratico nel Paese.

Storia di Nayib Bukele

Nayib Bukele, 44 anni, è salito al potere nel 2019 e ha già ottenuto la rielezione nel 2024, nonostante la Costituzione salvadoregna vieti i mandati consecutivi. In quell’occasione, la Corte costituzionale, composta in gran parte da giudici da lui nominati, dichiarò che impedire al presidente di candidarsi nuovamente violava i suoi diritti umani.

Dibattiti e divisioni

Le recenti mosse politiche di Bukele continuano a generare dibattiti accesi e divisioni all’interno della società salvadoregna, mentre il leader cerca di consolidare la sua posizione in un contesto di crescente tensione politica.

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