Almeno quattro persone hanno perso la vita domenica 2 marzo 2025 a causa di nuovi scontri nella provincia di Sweida, situata nel sud della Siria e a maggioranza drusa. Nonostante il cessate il fuoco che era stato dichiarato a fine luglio 2023, le tensioni tra le comunità locali continuano a manifestarsi. La notizia è stata riportata dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
Situazione nella provincia di sweida
La provincia di Sweida ha visto scontri tra la comunità drusa, una minoranza di religione sciita, e i beduini sunniti. Questi conflitti si sono intensificati con l’intervento delle forze governative e dei combattenti tribali che hanno sostenuto i beduini. Un cessate il fuoco, entrato in vigore il 20 luglio 2023, aveva messo fine a settimane di violenze che avevano causato oltre 1.400 morti, per la maggior parte appartenenti alla comunità drusa. Tuttavia, nonostante la tregua, la situazione nella provincia rimane altamente instabile e l’accesso alla regione è complicato.
Ondata di violenza mortale
Nella prima ondata di violenza mortale dal cessate il fuoco, tre membri delle forze di sicurezza siriane sono stati uccisi durante gli scontri con le fazioni locali nella zona di Tal Hadid, nella provincia occidentale di Sweida. L’Osservatorio ha confermato l’accaduto, aggiungendo che anche un membro delle fazioni locali, originario di Sweida, è stato ucciso a Tal Hadid, un’area considerata strategica per il controllo della parte occidentale della provincia. La situazione rimane critica, con segnalazioni di feriti e un clima di incertezza che continua a pesare sulla popolazione locale.
