Donald Trump ha nuovamente criticato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, esprimendo il suo disappunto riguardo alla gestione economica attuale. Durante una recente dichiarazione, il presidente degli Stati Uniti ha affermato: “Lo rimuoverei in un batter d’occhio, ma dicono che ciò disturberebbe il mercato. Tuttavia, lui se ne andrà tra sette o otto mesi e io metterò qualcun altro, quindi molto probabilmente resterà al suo posto”. Le osservazioni di Trump nei confronti di Powell sono principalmente legate alla decisione di quest’ultimo di mantenere i tassi di interesse invariati, una scelta che, secondo Trump, ha contribuito ad aumentare il costo del debito pubblico americano.
Politiche commerciali e relazioni internazionali
Nel contesto delle politiche commerciali, gli Stati Uniti non stanno attuando integralmente i termini dell’accordo stipulato con l’Unione Europea. In particolare, l’ordine esecutivo emanato da Washington non rispetta l’impegno di ridurre le tariffe sulle automobili a un massimo del 15%, come concordato. Questo sviluppo ha sollevato preoccupazioni tra gli osservatori economici, che temono che la mancata attuazione di tali misure possa influenzare negativamente le relazioni commerciali tra le due potenze.
Tensioni economiche e sfide future
Le tensioni tra Trump e Powell evidenziano le sfide che l’amministrazione statunitense deve affrontare nel gestire l’economia, in un momento in cui l’inflazione e il debito pubblico rappresentano preoccupazioni crescenti. La situazione economica attuale richiede un attento bilanciamento tra le politiche monetarie e fiscali, e le decisioni future della Federal Reserve saranno monitorate con attenzione da investitori e analisti.