Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha confermato la sua disponibilità al dialogo con gli Stati Uniti in un post pubblicato sui suoi canali social nella serata del 5 gennaio 2025. Lula ha sottolineato l’importanza di un confronto aperto, affermando che le decisioni riguardanti il Brasile devono essere prese dai brasiliani e dalle loro istituzioni.
Dichiarazione di Lula
Durante la sua dichiarazione, Lula ha evidenziato che attualmente il governo sta concentrando i propri sforzi sulla protezione dell’economia nazionale, delle aziende e dei lavoratori, in risposta alle misure commerciali adottate da Washington. “Siamo sempre stati aperti al dialogo”, ha ribadito il presidente, facendo riferimento ai recenti sviluppi nelle relazioni tra i due paesi.
Risposta di Trump
Nella stessa giornata, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso la sua disponibilità a comunicare con Lula, affermando: “Può chiamarmi quando vuole. Vediamo cosa succede, amo il popolo brasiliano”. Tuttavia, Trump ha anche criticato le decisioni del governo brasiliano, sostenendo che “le persone che governano il Brasile hanno fatto la cosa sbagliata”, un commento che riflette le tensioni esistenti tra le due nazioni.
Ordine esecutivo di Trump
Il 3 gennaio 2025, Trump ha firmato un ordine esecutivo che prevede una tariffa del 50% sui prodotti brasiliani. Questa decisione è stata giustificata dal presidente statunitense con l’argomentazione che le politiche dell’amministrazione Lula danneggerebbero le aziende americane, violerebbero la libertà di espressione e comprometterebbero gli interessi strategici degli Stati Uniti, come riportato da Cnn Brasil.
Relazioni bilaterali
Le dichiarazioni di Lula e Trump mettono in luce una fase delicata nelle relazioni bilaterali, caratterizzata da una crescente tensione economica e politica, mentre entrambi i leader cercano di trovare un terreno comune per affrontare le sfide attuali.