Cpi esclude il procuratore Gb Khan dall’inchiesta sul Venezuela

Egidio Luigi

Agosto 2, 2025

La Camera d’appello della Corte penale internazionale (CPI) ha deciso di escludere il procuratore britannico Karim Khan dall’indagine riguardante il governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro, in merito a presunti crimini contro i diritti umani nel Paese sudamericano. La notizia è stata riportata dal quotidiano inglese The Independent.

Motivi di esclusione del procuratore

Secondo quanto comunicato dalla Corte, esistono “motivi ragionevoli per credere” che Khan possa trovarsi in una situazione di conflitto di interessi. I giudici della CPI hanno stabilito che il procuratore deve astenersi dal caso, concedendogli un termine di tre settimane per presentare una scusa formale, come previsto dalla regola 35 del regolamento della Corte.

Richiesta di ricusazione

La richiesta di ricusazione è stata presentata dalla Fondazione Arcadia, che ha evidenziato un conflitto di interessi legato a una “relazione familiare, professionale e gerarchica” tra Khan e sua cognata, Venkateswari Alagendra, la quale ha rappresentato il governo di Maduro, come riportato dal portale all news NTN24.

Indagine sulle vittime

L’Ufficio di difesa delle vittime della CPI ha sollecitato il procuratore Khan a procedere con rapidità nell’indagine avviata nel giugno 2023, che riguarda crimini contro l’umanità in Venezuela.

Sospensione dell’incarico

Dallo scorso 16 maggio, Khan ha temporaneamente sospeso il suo incarico a causa di un’inchiesta che lo coinvolge in una presunta condotta sessuale “inappropriata” nei confronti di un membro del suo team legale.

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