Sudafrica: corni di rinoceronte ‘trattati’ per combattere il bracconaggio

Marianna Perrone

Agosto 1, 2025

Un’importante iniziativa contro il bracconaggio è stata avviata da un’università del Sudafrica, con l’obiettivo di proteggere i rinoceronti in pericolo. Secondo quanto riportato dal Guardian, il progetto prevede l’iniezione di isotopi radioattivi nei corni di questi animali. Gli scienziati affermano che tali isotopi non rappresentano un rischio per la salute dei rinoceronti, ma possono essere facilmente rilevati dalle autorità doganali.

Il progetto rhisotope project

Il progetto, denominato “Rhisotope Project”, è frutto della collaborazione tra l’Università del Witwatersrand, esperti nel campo dell’energia nucleare e ambientalisti. Recentemente, cinque rinoceronti sono stati sottoposti a questo trattamento, segnando l’inizio di una campagna ambiziosa per iniettare un numero maggiore di esemplari, in risposta al drammatico calo della loro popolazione.

Esperimenti e lancio ufficiale

Nel corso dell’anno precedente, circa 20 rinoceronti all’interno di un santuario erano stati già coinvolti in esperimenti simili, preparando il terreno per il lancio ufficiale della campagna, avvenuto il 2 gennaio 2025. I ricercatori sperano che questa misura possa contribuire a frenare il bracconaggio, un fenomeno che ha messo in grave pericolo la specie.

Strategia innovativa contro il crimine ambientale

Gli isotopi radioattivi, anche in concentrazioni basse, possono essere identificati dai rilevatori di radiazioni presenti nei principali aeroporti e nei punti di confine, facilitando così l’arresto di bracconieri e trafficanti. Questa innovativa strategia rappresenta un passo significativo nella lotta contro il crimine ambientale, mirata a garantire la sopravvivenza dei rinoceronti nel loro habitat naturale.

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