La testimonianza di Rima: la fuga dalla guerra a Gaza verso l’Italia

Egidio Luigi

Agosto 1, 2025

Quella di Rima Abou Shanab, una giovane di 22 anni originaria del nord di Gaza, rappresenta un racconto di resilienza e speranza. Nel marzo del 2024, Rima ha lasciato la sua abitazione, divenuta teatro di conflitti, per trasferirsi a Milano, in Italia, insieme alla madre e alla sorella minore. Tuttavia, una parte della sua vita è rimasta a Gaza: non solo i ricordi di una vita distrutta dalle bombe, ma anche suo fratello Adham, che è rimasto intrappolato nel conflitto. In un’intervista a Tgcom24, Rima condivide la sua esperienza di paura e distruzione, esprimendo al contempo la sua gratitudine per essere riuscita a salvarsi e lanciando un appello per il fratello.

La vita a Gaza prima del conflitto

Rima Abou Shanab descrive la sua esistenza a Gaza come complessa, segnata dall’assedio. Nonostante le difficoltà quotidiane, ha cercato di vivere al meglio delle sue possibilità. Ha intrapreso studi in informatica, progettazione e programmazione, impegnandosi anche in attività lavorative e di volontariato. La giovane ha sempre trovato tempo per trascorrere momenti con la famiglia e gli amici, mantenendo viva la speranza e il desiderio di costruire un futuro migliore. I suoi sogni e le sue ambizioni erano parte integrante della sua vita, che era caratterizzata da un forte senso di comunità e determinazione.

Il cambiamento drammatico

La situazione di Rima e della sua famiglia è cambiata drasticamente con l’inizio della guerra. Costretti a fuggire dalla loro casa, hanno dovuto spostarsi sei volte, cercando un luogo sicuro dove rifugiarsi. Ogni spostamento comportava una nuova lotta per la sopravvivenza, affrontando paure e incertezze. La vita era segnata da un clima di terrore costante, in cui bombe e distruzione erano all’ordine del giorno. Rima ha visto molti amici e familiari cadere vittime del conflitto. La mancanza di cibo, acqua ed elettricità ha reso la loro esistenza insostenibile. Alla fine, la famiglia si è trovata vicino al confine di Rafah, sperando in una via di fuga dall’orrore. Rima, insieme alla madre e alla sorella, è riuscita a lasciare Gaza, ma il suo cuore è rimasto a casa, lontano dal fratello Adham.

La situazione attuale di Adham

Attualmente, la situazione di Adham è estremamente critica. Rima racconta che il fratello ha subito una significativa perdita di peso a causa della fame e della stanchezza. La mancanza di beni essenziali come acqua ed elettricità ha reso la sua vita insostenibile. Adham si trova completamente solo a Gaza, e Rima sta cercando di fare tutto il possibile per aiutarlo a fuggire. In questo contesto, Rima lancia un appello diretto al Consolato italiano, chiedendo assistenza per portare in salvo il fratello. La sua vita è in pericolo, e Rima sottolinea come la guerra abbia devastato le loro vite, portando via la casa, la sicurezza e la pace. La giovane chiede che Adham possa raggiungere l’Italia, riunirsi con la famiglia e vivere in un ambiente di sicurezza e dignità, lontano dalla sofferenza che attanaglia Gaza.

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