Il 2025 segna un momento significativo per la comunità di Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, con il ritorno a casa di Francesco D’Onofrio, il poliziotto ferito durante un intervento di soccorso a Roma. A dare il benvenuto a Francesco è stato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha espresso il suo entusiasmo per il rientro del giovane agente, sottolineando il suo coraggio e la sua resilienza.
Il messaggio del presidente Bardi
In un comunicato stampa diffuso dall’ufficio della Giunta lucana, Bardi ha dichiarato: “Il ritorno di Francesco è una notizia che ci riempie il cuore. Rappresenta per tutti noi un simbolo di coraggio, resilienza e amore per il proprio dovere”. Queste parole risuonano con particolare intensità, considerando il drammatico evento che ha coinvolto D’Onofrio. Il 4 luglio scorso, il poliziotto si era trovato in prima linea per prestare soccorso durante un incendio in un distributore di carburante a Roma, un episodio che ha segnato profondamente la sua vita e quella della comunità.
Il caloroso accoglimento a Sant’Arcangelo
Il governatore della Basilicata ha continuato il suo messaggio, evidenziando il supporto che Francesco troverà al suo ritorno: “Dopo giorni difficili segnati dal dolore e dalla paura, ma anche da una straordinaria forza d’animo, Francesco può finalmente tornare nella sua Sant’Arcangelo”. Il sindaco Salvatore La Grotta e centinaia di cittadini si sono mobilitati per accogliere il poliziotto, pronti a tributargli un omaggio sentito e affettuoso. Questo ritorno è descritto come un momento carico di emozione, un nuovo inizio per un giovane che ha affrontato una delle prove più dure della sua esistenza con determinazione.
Le condizioni di Francesco e il suo spirito indomito
Nel comunicato, si segnala che Francesco D’Onofrio ha lasciato il Policlinico Umberto I di Roma, dove ha ricevuto le ultime cure. Nonostante le gravi condizioni, con il 30% del suo corpo ustionato, di cui la metà di terzo grado, la prognosi rimane di 60 giorni. Tuttavia, il presidente Bardi ha voluto sottolineare che “il suo spirito è quello di chi non si è mai arreso”, evidenziando il supporto instancabile della sua famiglia. La comunità di Sant’Arcangelo si è stretta attorno a lui, con orgoglio e affetto, dimostrando che la Basilicata non dimentica chi ha sofferto per servire lo Stato.
La storia di Francesco D’Onofrio non è solo quella di un poliziotto, ma un esempio di coraggio e dedizione che continua a ispirare tutti.
