L’ambasciatore del Brasile in Italia, Renato Mosca, ha richiesto che la deputata Carla Zambelli rimanga in detenzione mentre le autorità italiane valutano la richiesta di estradizione, sottolineando il rischio di una possibile fuga. Questa dichiarazione è stata rilasciata il 5 marzo 2025 al portale PlatôBr.
Motivi per la detenzione di Zambelli
Mosca ha evidenziato l’importanza di mantenere Zambelli in carcere per due motivi principali. Il primo riguarda la necessità di impedirle di continuare a denigrare le istituzioni brasiliane, un’attività che non sarebbe possibile se si trovasse in prigione. In secondo luogo, l’ambasciatore ha espresso preoccupazione per la condotta passata della deputata, che potrebbe portarla a tentare di fuggire dall’Italia qualora percepisse imminente una decisione riguardante l’estradizione.
Contestazione della narrazione di Zambelli
Il diplomatico ha anche contestato la narrazione fornita dalla parlamentare, che ha affermato di essersi consegnata volontariamente alle autorità italiane. Mosca ha chiarito che la realtà è ben diversa, poiché Zambelli è stata arrestata nella sua abitazione.
Possibilità di asilo per Zambelli
In merito alla possibilità che le autorità italiane possano accettare una richiesta di asilo da parte di Zambelli, Mosca ha risposto che l’Italia ha politiche rigorose per combattere la criminalità e per la cooperazione tra le forze di polizia e il sistema giudiziario, anche con il Brasile. Ha aggiunto che non crede che l’Italia possa giustificare la protezione di una persona condannata in Brasile all’interno di un processo legale, in cui è garantito un ampio diritto di difesa.
Attenzione sulla situazione legale di Zambelli
La situazione di Carla Zambelli continua a destare attenzione sia in Brasile che in Italia, con le autorità che si preparano a prendere decisioni cruciali riguardo al suo futuro legale.
