È un viaggio che attraversa la luce mediterranea di Napoli e invita a scoprirne la bellezza la mostra ‘Cultura e società nella collezione ‘800 del Museo di Capodimonte’, inaugurata il 15 ottobre 2025 presso il My Art Museum di Seul. L’esposizione presenta sessantotto opere risalenti all’Ottocento e all’inizio del Novecento, che ritraggono immagini femminili, interni e paesaggi, raccontando così una città con un respiro artistico di respiro internazionale. Questa mostra segna l’inizio di un ciclo dedicato all’arte italiana all’interno di questo moderno polo museale, mirando a rispondere ai crescenti flussi turistici coreani verso l’Europa e il Sud Italia.
Il messaggio del direttore del museo
Eike Schmidt, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, ha sottolineato l’importanza di far conoscere Capodimonte anche in Oriente. “Per questa mostra unica, originale e preziosa, abbiamo restaurato diversi dipinti e cornici provenienti dai nostri depositi, opere che andranno a completare la futura sezione dell’Ottocento, non visibili da anni. Ci siamo focalizzati su un periodo storico cruciale, quello del passaggio dal Regno Borbonico all’Unità d’Italia, caratterizzato da significativi rivolgimenti politici e sociali. Questi anni coincidono con il Trattato di Amicizia, Commercio e Navigazione tra Italia e Corea, firmato il 26 giugno 1884 dal diplomatico napoletano Ferdinando De Luca. Inoltre, ci avviciniamo al settantesimo anniversario dell’istituzione delle ambasciate a Seul e Roma, nel 1956. Abbiamo voluto cogliere l’occasione di queste date simboliche per raccontare qui in Corea una Napoli sempre aperta verso il mondo”.
Dettagli dell’esposizione
Curata da Maria Tamajo Contarini e Patrizia Piscitello, l’esposizione si sviluppa attraverso undici sale ed è organizzata dal My Art Museum in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e MondoMostre. Il supporto è fornito dal Ministero della Cultura – Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, dall’Ambasciata d’Italia a Seul, rappresentata all’inaugurazione dall’Ambasciatrice Emilia Gatto, e dall’Istituto Italiano di Cultura di Seul, presente con la Direttrice Michela Linda Magrì. L’evento fa parte del programma di celebrazioni di Neapolis 2500. I biglietti sono stati messi in vendita a partire da metà luglio e sono previsti anche un merchandising curato e attività per i bambini. La mostra ‘Capodimonte a Seul’ sarà aperta fino al 30 novembre 2025 e si preannuncia come un grande successo.
Il fascino di Napoli attraverso l’arte
Yi Taegun, direttore del My Art Museum, ha descritto Napoli come una città capace di trasmettere emozioni profonde. “Con il suo splendido sole, il patrimonio storico e la vita quotidiana vibrante, Napoli è sempre stata fonte di ammirazione per artisti e viaggiatori di ogni epoca. Questa mostra offre l’opportunità di esplorare il fascino e la sensibilità del Sud Italia, attraverso la pittura del XIX secolo“.
Un elemento centrale dell’esposizione è rappresentato dai ritratti femminili, che evidenziano il ruolo della donna e il contributo delle artiste, come Jane Benham Hay, l’olandese Therese Schwarze Van Idyll e la napoletana Maria De Luca. I dipinti d’interni variano tra aristocratici, come quelli di Alexandre Jean Dubois Drahonet, e borghesi, come quelli di Giuseppe De Nittis. Tra le opere spiccano anche i bozzetti per un soffitto del Palazzo Reale di Napoli, realizzati dal pittore della Corte dei Borbone, Gennaro Maldarelli. Il percorso espositivo si conclude con un focus su Gioacchino Toma e una passeggiata tra gli ‘esterni’ del Grand Tour, esplorando Napoli, Paestum e Capri attraverso le opere di Marco De Gregorio e Vincenzo Caprile.