La situazione delle allerte tsunami ha colpito diverse regioni del mondo a seguito di un evento sismico significativo. Nel 2025, i governi e le autorità locali hanno attivato misure di emergenza per proteggere le popolazioni costiere, a partire dalla Russia fino ad arrivare agli Stati Uniti e alle isole del Pacifico.
Russia
Il 2 gennaio 2025, la regione della Kamchatka ha ricevuto la prima allerta tsunami. Onde alte tra i 3 e i 4 metri sono state segnalate nel distretto di Yelizovo, mentre a Sakhalin, in particolare a Severo-Kurilsk, si sono verificate inondazioni locali. In risposta a questa emergenza, il ministero delle Emergenze russo ha emesso ordini di evacuazione per le zone costiere, esortando i residenti a spostarsi verso altitudini di 30-40 metri o ad allontanarsi di 2-3 chilometri dalla costa. Le autorità hanno monitorato la situazione per garantire la sicurezza della popolazione e prevenire ulteriori danni.
Giappone
Il Giappone ha attivato un’allerta tsunami per le sue coste orientali, da Hokkaido a Wakayama, il 2 gennaio 2025. L’Agenzia meteorologica giapponese ha previsto onde che potrebbero raggiungere i 3 metri, con le prime onde di circa 30 centimetri già registrate a Nemuro-Hanasaki. Città come Kamaishi e Ishinomaki, che avevano già subito danni significativi nel terremoto del 2011, hanno attivato i loro piani di evacuazione. La televisione NHK ha diffuso bollettini in diverse lingue, raccomandando alla popolazione di mantenersi lontano dalle coste e dalle foci dei fiumi per garantire la sicurezza.
Hawaii
Le isole Hawaii sono state messe in allerta tsunami il 2 gennaio 2025. Il Pacific Tsunami Warning Center ha previsto possibili danni lungo tutte le coste hawaiane, spingendo il Dipartimento di Gestione delle Emergenze di Oahu a ordinare l’evacuazione di Honolulu e di altre aree costiere. Il ricordo del devastante tsunami del 1952, provocato da un terremoto in Kamchatka, ha spinto le autorità a prendere misure di sicurezza più rigorose per proteggere i cittadini.
Alaska
Un’allerta tsunami è stata emessa per l’Alaska, in particolare per le Isole Aleutine, il 2 gennaio 2025. Le autorità hanno focalizzato l’attenzione su Shemya e Adak, invitando i residenti a evitare le zone costiere. Questa precauzione è stata adottata per garantire la sicurezza della popolazione locale e prevenire eventuali incidenti legati alle onde anomale.
Costa occidentale degli Stati Uniti
Il 2 gennaio 2025, un avviso tsunami ha interessato gli Stati della California, Oregon e Washington. In California, la contea di Monterey ha previsto onde inferiori a un metro, mentre aree come la baia di San Francisco e il fiume Columbia sono state messe sotto osservazione. Il National Weather Service ha raccomandato alla popolazione di evitare le coste e di seguire le indicazioni delle autorità locali per garantire la sicurezza.
Guam
L’isola di Guam, un territorio statunitense, è stata posta sotto allerta tsunami il 2 gennaio 2025. Le autorità locali hanno esortato i residenti a rimanere lontani dalle aree costiere, attivando misure di sicurezza per prevenire danni e garantire la protezione della popolazione. Le comunicazioni con i cittadini sono state intensificate per fornire aggiornamenti tempestivi sulla situazione.