Assumma e Lucherini progettano un libro dedicato al cinema degli anni ’60

Marianna Perrone

Luglio 30, 2025

Giorgio Assumma, avvocato e figura di spicco nel panorama del diritto d’autore, ha condiviso un ricordo toccante del suo amico Enrico Lucherini, storico press agent scomparso lunedì 10 febbraio 2025, all’età di 93 anni. I due si erano conosciuti alla fine degli anni ’60 e, durante un recente incontro avvenuto a Roma, avevano progettato di collaborare a un libro intitolato “I migliori anni che non tornano più”, un’opera dedicata alla storia del cinema degli anni ’60 e ’70, vista attraverso una lente privilegiata. Assumma ha rivelato che Lucherini lo aveva esortato a muoversi in fretta, sottolineando il poco tempo a disposizione.

La perdita di un amico

La scomparsa di Lucherini ha lasciato un vuoto incolmabile per Assumma e per molti altri nel settore. “Enrico era una persona di un divertimento unico, ma anche un vero signore”, ha dichiarato Assumma, riflettendo sulla loro amicizia. Ricorda con affetto il periodo in cui assistette Lucherini nella parte legale del film “Gruppo di famiglia in un interno” di Luchino Visconti, dove il press agent si distinse per la sua eleganza e professionalità, guadagnandosi il rispetto non solo di Assumma, ma anche dello stesso regista.

Un legame con il mondo dello spettacolo

La carriera di Assumma è stata segnata da un lungo e profondo legame con il mondo dello spettacolo, dove ha servito come mentore per generazioni di legali specializzati. Con la scomparsa di figure come Lucherini, Assumma ha paragonato la perdita a quella di tessere di un mosaico, un richiamo alla fragilità della memoria collettiva legata al cinema e alla cultura.

Un episodio significativo

Un episodio significativo della loro amicizia risale al 16 agosto 1973, quando Assumma si trovava in ospedale per un intervento chirurgico a causa di un incidente in bicicletta. Mentre il chirurgo lo preparava all’operazione, scoprì che Assumma era in procinto di concludere un affare a Zurigo per l’acquisto dei diritti di trasposizione de “La montagna incantata” di Thomas Mann. Con un sorriso, Assumma rispose che il merito era tutto di Lucherini, definendolo un “mago” capace di rendere verosimili notizie incredibili.

Un’eredità duratura

La figura di Enrico Lucherini rimarrà viva nei ricordi di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco, un uomo che ha saputo unire professionalità e umanità in un settore in continua evoluzione.

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