L’ultimatum di Trump a Putin: “Fermate il conflitto, scadenza di 10-12 giorni”

Marianna Perrone

Luglio 29, 2025

Martedì 29 luglio 2025, la situazione in Ucraina continua a deteriorarsi, con il conflitto che ha raggiunto il giorno 1.252. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha emesso un ultimatum al leader russo Vladimir Putin, riducendo drasticamente il tempo concesso a Mosca per trovare una soluzione pacifica alla crisi con l’Ucraina. La nuova scadenza è stata fissata tra 10 e 12 giorni, un chiaro segnale di crescente tensione tra le due potenze. In risposta, Dmitry Medvedev, vice segretario del Consiglio di Sicurezza della Russia, ha commentato su X che ogni ultimatum da parte di Trump rappresenta un passo verso un conflitto diretto con gli Stati Uniti.

Bombardamenti a Odessa

Nella notte del 29 luglio, la città di Odessa è stata colpita da bombardamenti russi che hanno danneggiato gravemente il mercato storico della città. Le forze armate ucraine hanno confermato che l’attacco ha causato diversi feriti tra i civili e ha distrutto una parte significativa di un’importante area commerciale. Questo attacco rappresenta un ulteriore escalation della violenza nella regione, già segnata da conflitti prolungati e da una crisi umanitaria in crescita.

Le autorità ucraine hanno denunciato l’attacco come un atto di terrorismo contro la popolazione civile, sottolineando che il mercato era un luogo di incontro e scambio vitale per la comunità. Il sindaco di Odessa ha espresso la sua indignazione per la brutale aggressione e ha esortato la comunità internazionale a intervenire per fermare le violenze.

Reazioni internazionali e prospettive future

Le reazioni alla situazione in Ucraina sono state immediate e variegate. Diverse nazioni occidentali hanno condannato l’azione russa e hanno espresso solidarietà all’Ucraina. Il governo degli Stati Uniti ha ribadito il suo sostegno a Kiev, promettendo ulteriori aiuti militari e umanitari. I leader europei stanno discutendo misure per intensificare le sanzioni economiche contro la Russia, cercando di esercitare una pressione crescente su Mosca affinché cessi le ostilità.

Tuttavia, la situazione sul campo rimane instabile. Gli esperti avvertono che un’escalation del conflitto potrebbe portare a conseguenze disastrose non solo per l’Ucraina, ma anche per la sicurezza globale. La comunità internazionale è in allerta, monitorando da vicino gli sviluppi e preparando risposte diplomatiche e strategiche.

In questo contesto, l’attenzione è rivolta anche alla possibilità di negoziati di pace. Tuttavia, le recenti dichiarazioni di Trump e le reazioni di Mosca suggeriscono che le trattative potrebbero essere lontane. La popolazione ucraina continua a vivere in uno stato di incertezza e paura, mentre il conflitto si intensifica. La speranza di una risoluzione pacifica sembra sempre più fragile.

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