La Nasa prevede una riduzione del 20% del personale sotto Trump

Marianna Perrone

Luglio 28, 2025

La NASA si trova di fronte a una significativa riduzione del personale, con oltre il 20% dei dipendenti che potrebbero lasciare l’agenzia entro la fine dell’anno. Questa decisione è stata presa in risposta ai tagli imposti dall’amministrazione Trump. Secondo le informazioni fornite da Cheryl Warner, responsabile della comunicazione stampa della NASA, quasi 4.000 dipendenti hanno scelto di aderire all’opzione delle “dimissioni differite”.

Dettagli sul programma di dimissioni

Il programma, che ha visto la sua seconda fase concludersi venerdì scorso, ha visto l’adesione di circa 3.000 lavoratori. A questi si aggiungono gli 870 dipendenti che avevano già partecipato alla prima fase, chiusa a febbraio. Con queste partenze, il numero totale di dipendenti della NASA scenderà da oltre 18.000 a circa 14.000 entro il 9 gennaio 2026, rappresentando una diminuzione di oltre il 20%. È importante notare che le cifre potrebbero subire variazioni nelle prossime settimane, nel caso in cui alcuni dipendenti decidano di ritirare le proprie dimissioni o se le loro richieste vengano rifiutate.

Implicazioni del piano di riduzione

Coloro che aderiscono al programma di dimissioni differite verranno posti in congedo amministrativo fino a una data di partenza stabilita. Questo piano di riduzione del personale è accompagnato da un drastico taglio del 24% del budget complessivo della NASA, come indicato nella legge di bilancio. Inoltre, è previsto un dimezzamento del budget destinato alla ricerca. Queste misure hanno suscitato proteste tra i lavoratori e i sostenitori dell’agenzia spaziale, che attualmente è priva di una guida stabile. Infatti, è gestita dall’amministratore ad interim Sean Duffy, poiché Trump ha deciso di non conferire l’incarico all’imprenditore Jared Isaacman, noto per la sua vicinanza a Elon Musk.

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