Lunedì 28 luglio 2025, un gruppo di 40 ex ambasciatori italiani ha lanciato un appello alla premier Giorgia Meloni affinché l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato della Palestina. Questa richiesta, espressa in una lettera aperta, si colloca nel contesto di una crescente pressione internazionale, in particolare dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’intenzione di riconoscere la Palestina come Stato.
Il governo italiano, tuttavia, ha mantenuto una posizione cauta, ritenendo prematuro un riconoscimento immediato di uno Stato che non ha ancora raggiunto i requisiti necessari per tale status. Fonti vicine a Palazzo Chigi e alla Farnesina hanno rivelato che l’iniziativa degli ambasciatori non è stata ben vista, evidenziando le tensioni interne riguardo alla politica estera italiana.
La posizione italiana sulla Palestina
Attualmente, la posizione del governo italiano sulla questione palestinese si distingue per la sua prudenza. Nonostante il crescente supporto internazionale per il riconoscimento della Palestina, Roma ha optato per un approccio più cauto, preoccupata delle implicazioni che un simile passo potrebbe avere sulle relazioni con Israele e sulla stabilità della regione. La lettera degli ex ambasciatori, che hanno svolto ruoli significativi nella diplomazia italiana, sottolinea l’urgenza di un cambiamento di rotta.
Il riconoscimento della Palestina è visto da molti come un passo fondamentale per promuovere la pace e il dialogo tra israeliani e palestinesi. Tuttavia, il governo italiano ha espresso timori riguardo alla possibilità che un riconoscimento immediato possa essere interpretato come un atto unilaterale, potenzialmente dannoso per i negoziati di pace in corso. In questo contesto, la posizione di Meloni e del suo esecutivo rimane quella di sostenere una soluzione bilaterale, che contempli i diritti di entrambe le parti coinvolte.
Le reazioni alla lettera degli ambasciatori
La lettera aperta ha suscitato diverse reazioni nel panorama politico italiano. Mentre alcuni esponenti di sinistra hanno accolto con favore l’iniziativa, sostenendo che il riconoscimento della Palestina sarebbe un passo avanti verso la giustizia e la pace, altri, in particolare quelli appartenenti a forze politiche di destra, hanno criticato l’appello, definendolo prematuro e potenzialmente destabilizzante.
Inoltre, il dibattito si è intensificato sui social media, con utenti che si sono schierati da entrambe le parti. I sostenitori del riconoscimento evidenziano l’importanza di dare voce a un popolo che ha subito ingiustizie storiche, mentre i detrattori avvertono dei rischi di un riconoscimento che potrebbe compromettere le relazioni con Israele e alimentare ulteriori tensioni nel Medio Oriente.
Il tema del riconoscimento della Palestina continua a essere un argomento caldo, sia in Italia che a livello internazionale, con molti che auspicano un cambiamento nella politica estera italiana in linea con le nuove dinamiche geopolitiche.
