Un importante esponente di Hamas ha contestato le affermazioni del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riguardo alla volontà dei negoziatori palestinesi di raggiungere un accordo su Gaza. In una dichiarazione rilasciata il 15 gennaio 2025, Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha sottolineato che, contrariamente a quanto affermato da Biden, ci sono stati “progressi” nei negoziati, e ha identificato nel governo di Benjamin Netanyahu il principale ostacolo a qualsiasi intesa.
Risposta alle dichiarazioni di Biden
Al-Risheq ha utilizzato il suo profilo su Telegram, riportato anche da Al Jazeera, per rispondere alle dichiarazioni di Biden e del suo emissario per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Secondo il funzionario di Hamas, le affermazioni riguardanti la mancanza di buona fede da parte del movimento palestinese non riflettono la realtà del processo negoziale, che sta effettivamente avanzando. Ha messo in evidenza come le posizioni di Biden e Witkoff ignorino le difficoltà poste dalle politiche del governo israeliano.
Impegno di Hamas per un accordo globale
Inoltre, al-Risheq ha evidenziato l’impegno di Hamas nel cercare un accordo globale per porre fine alle sofferenze della popolazione di Gaza. Ha sottolineato la disponibilità del movimento a negoziare e trovare soluzioni che possano alleviare la crisi umanitaria nella regione. Ha anche lanciato un appello agli Stati Uniti affinché cessino di “fornire copertura politica e militare all’occupazione”, accusando Washington di contribuire a una guerra di sterminio e fame contro il popolo palestinese.
Situazione critica a Gaza
La situazione a Gaza rimane critica, con una popolazione che continua a soffrire a causa del conflitto e delle restrizioni imposte. Le dichiarazioni di al-Risheq evidenziano un punto di vista alternativo rispetto a quello espresso da Biden, sottolineando la complessità e la delicatezza della situazione in Medio Oriente.