Si è concluso un intervento impegnativo del Soccorso Alpino e Speleologico sul Corno Piccolo, situato nel massiccio del Gran Sasso, intorno alle 6:00 del mattino del 2 dicembre 2025. Un alpinista di 34 anni, originario della provincia di Roma, è rimasto ferito durante una scalata lungo la storica via “Spigolo delle Guide”. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del giorno precedente, quando il primo di cordata ha commesso un errore d’itinerario, precipitando e portando con sé diverse protezioni, il che ha causato gravi traumi alle gambe e alle braccia. Il secondo alpinista ha riportato ustioni alle mani nel tentativo di fermare la caduta del compagno. Nonostante le difficoltà, i due alpinisti sono riusciti a creare una sosta di emergenza e a trovare riparo su una cengia, prima di lanciare l’allerta.
Intervento del soccorso alpino
L’elicottero del 118 ha tentato un primo avvicinamento per trasportare in quota i tecnici e i sanitari del Soccorso Alpino. Tuttavia, le forti raffiche di vento e le condizioni meteorologiche avverse hanno impedito il recupero dall’alto. Di conseguenza, i tecnici hanno dovuto affrontare la salita in parete, arrampicando lungo l’itinerario e superando tratti tecnici complessi, resi ancora più insidiosi dal maltempo. Una volta raggiunti gli alpinisti, il ferito è stato stabilizzato e imbarellato per il trasporto in discesa lungo tutta la parete, fino a raggiungere il sentiero Ventricini.
Recupero notturno
Con l’arrivo della notte, è stato tentato un secondo recupero con l’elicottero dell’Aeronautica Militare, decollato da Pratica di Mare. Tuttavia, anche questo tentativo non ha avuto successo a causa delle condizioni meteorologiche ancora proibitive. I tecnici del Soccorso Alpino hanno quindi continuato a trasportare il ferito a spalla lungo il sentiero Ventricini, fino a giungere nella zona della Madonnina. Intorno alle 03:30, il secondo tentativo di recupero con l’elicottero ha finalmente avuto successo.
Fine delle operazioni
I feriti e il personale sanitario sono stati imbarcati e trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie. Le squadre del Cnsas hanno completato il rientro a piedi fino a Prati di Tivo, dove le operazioni si sono concluse intorno alle 06:00 del mattino. L’operazione ha dimostrato l’efficienza e la preparazione dei soccorritori, che hanno affrontato condizioni difficili per garantire la sicurezza degli alpinisti coinvolti.