Ue: i passi per l’annessione della Cisgiordania infrangono il diritto internazionale

Marianna Perrone

Luglio 24, 2025

Un portavoce della Commissione Europea ha espresso chiaramente la posizione dell’Unione Europea riguardo al recente voto della Knesset in merito alla sovranità israeliana sulla Cisgiordania. Durante un briefing tenutosi a Bruxelles il 24 luglio 2025, il rappresentante ha ribadito che l’UE non riconosce la sovranità di Israele sui territori occupati dal 1967, in conformità con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Questa dichiarazione sottolinea che l’annessione di tali territori è considerata illegale secondo il diritto internazionale.

Posizione dell’unione europea sulla cisgiordania

La questione della sovranità sulla Cisgiordania è da tempo al centro di un acceso dibattito internazionale. La Commissione Europea ha mantenuto una posizione costante nel non riconoscere le pretese di Israele su questi territori. Durante il briefing, il portavoce ha chiarito che qualsiasi azione concreta che possa essere interpretata come un passo verso l’annessione sarebbe vista come una violazione del diritto internazionale. Questo è un messaggio chiaro che riflette l’impegno dell’Unione Europea per il rispetto delle norme internazionali e delle risoluzioni delle Nazioni Unite.

Le tensioni in questa regione non sono nuove e si intrecciano con una lunga storia di conflitti e negoziati. La dichiarazione della Commissione Europea arriva in un momento in cui la situazione sul campo è particolarmente delicata. Le azioni di Israele, che includono l’espansione degli insediamenti e altre misure, sono spesso oggetto di critiche da parte della comunità internazionale. L’Unione Europea, in qualità di attore globale, si è sempre opposta a queste politiche, considerandole un ostacolo alla pace e alla stabilità nella regione.

Implicazioni legali e politiche

Le affermazioni della Commissione Europea non si limitano a una semplice espressione di disapprovazione. Esse hanno implicazioni legali significative. L’Unione Europea ha chiaramente indicato che considera illegittimi gli atti di annessione e che tali misure non saranno mai riconosciute. Questa posizione si allinea con il diritto internazionale, che stabilisce che i territori occupati non possono essere annessi unilateralmente.

Inoltre, la dichiarazione del portavoce della Commissione sottolinea l’importanza di rispettare le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che hanno stabilito un quadro per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese. La comunità internazionale, e in particolare l’Unione Europea, continua a fare appello a entrambe le parti affinché riprendano il dialogo e lavorino verso una soluzione pacifica e duratura.

Il voto della Knesset e le sue conseguenze potrebbero influenzare non solo la situazione in Cisgiordania, ma anche le relazioni di Israele con gli altri paesi e organizzazioni internazionali. La reazione dell’Unione Europea potrebbe avere un impatto significativo sulla politica estera di Israele e sulla sua posizione nel contesto geopolitico più ampio.

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