Gaza, Hamas presenta la propria risposta alla proposta di tregua di Israele

Egidio Luigi

Luglio 24, 2025

Hamas ha ufficialmente comunicato di aver inviato la sua risposta alla proposta di cessate il fuoco di 60 giorni avanzata da Israele. Le trattative tra i rappresentanti delle due fazioni si stanno svolgendo attraverso colloqui indiretti mediati in Qatar, con l’obiettivo di trovare una soluzione duratura al conflitto.

La risposta di Hamas

Il movimento islamista ha reso noto, tramite un comunicato su Telegram, che la sua risposta, insieme a quella delle altre fazioni palestinesi, è stata presentata ai mediatori. Questa risposta contiene suggerimenti per modifiche alle condizioni riguardanti l’ingresso degli aiuti umanitari, oltre a delineare le aree da cui l’esercito israeliano dovrebbe ritirarsi. Inoltre, sono state richieste garanzie per la conclusione definitiva delle ostilità, come riportato da una fonte palestinese coinvolta nei negoziati in corso a Doha.

Obiettivi delle trattative

Le trattative mirano a raggiungere un accordo che prevede una tregua temporanea, consentendo il rilascio di 10 ostaggi israeliani in cambio di un numero non specificato di prigionieri palestinesi. Tuttavia, i colloqui si sono protratti per oltre due settimane senza progressi significativi, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di non voler cedere su punti cruciali. Per Israele, l’obiettivo primario rimane il disarmo delle capacità militari e governative di Hamas, considerato un requisito imprescindibile. Dall’altra parte, il movimento chiede garanzie solide per una tregua duratura, il ritiro completo delle forze israeliane e un flusso ininterrotto di aiuti umanitari verso Gaza.

Accuse e negoziati in corso

Nella giornata di ieri, il portavoce del governo israeliano, David Mencer, ha accusato Hamas di ostacolare il processo negoziale. Mencer ha affermato che Israele ha accolto la proposta del Qatar e quella aggiornata dall’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, sostenendo che è Hamas a rifiutare tali offerte. Ha inoltre confermato che i negoziatori israeliani sono ancora presenti a Doha e che le discussioni continuano senza sosta.

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