Ucraina, un giovane italiano di 21 anni, Artiom Naliato, ucciso da un missile al fronte

Marianna Perrone

Luglio 23, 2025

Il conflitto in Ucraina continua a mietere vittime anche tra i cittadini italiani. Martedì 22 luglio 2025, la notizia della morte di Artiom Naliato, un giovane di 21 anni, ha scosso la comunità di Tribano, in provincia di Padova. Naliato, di origini ucraine, era stato adottato da una famiglia italiana e, dopo l’invasione russa del febbraio 2022, aveva deciso di tornare in patria per combattere.

La tragedia di Artiom Naliato

Il giovane Artiom Naliato, che aveva fatto ritorno a Tribano solo poche settimane prima, si trovava in un campo di addestramento militare quando il suo edificio è stato colpito da un missile russo. Le ferite riportate si sono rivelate fatali e Naliato è deceduto in ospedale. Questa è la sesta vittima italiana dall’inizio del conflitto, che ha già portato via la vita ad altri connazionali, tra cui Antonio Omar Dridi, morto lo scorso maggio.

Il rispetto della comunità

La decisione di combattere per la sua terra d’origine ha suscitato un grande rispetto tra i suoi concittadini. La comunità di Tribano si stringe attorno al dolore della famiglia, onorando il sacrificio di un giovane che ha scelto di difendere la libertà e l’integrità del suo Paese.

Il messaggio del sindaco

Il sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, ha espresso il suo cordoglio per la perdita di Artiom, sottolineando il legame profondo che il giovane aveva con la sua terra d’origine. “Con immensa tristezza salutiamo Artiom Naliato, che ha scelto di combattere per la libertà del suo Paese. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia”, ha dichiarato il sindaco, evidenziando la difficile scelta del giovane di imbracciare le armi.

Il dramma dei giovani

La sua storia mette in luce il dramma di molti giovani che, pur avendo trovato una nuova vita in Italia, sentono un forte legame con le loro radici e scelgono di tornare per combattere per la loro patria. La guerra in Ucraina continua a colpire non solo le vite di chi è direttamente coinvolto, ma anche quelle delle famiglie e delle comunità lontane.

Un triste capitolo

La morte di Artiom Naliato rappresenta un triste capitolo nella lunga storia del conflitto ucraino, che continua a far sentire i suoi effetti anche al di fuori dei confini nazionali. La comunità di Tribano e l’Italia intera piangono un giovane che ha fatto la sua scelta con coraggio e determinazione.

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