Organizzare le vacanze nel 2025 ha assunto una nuova dimensione, non limitandosi più a sogni e offerte last minute. Sempre più italiani, infatti, si rivolgono all’intelligenza artificiale per pianificare i propri viaggi, segnando un cambiamento significativo nelle abitudini turistiche. Questo fenomeno coinvolge tutte le generazioni e sta radicalmente modificando la nostra percezione del turismo.
Viaggiatori intelligenti: l’AI come alleato nella pianificazione
Secondo il report “Hospitality & Travel Report 2025” di Adyen, realizzato in collaborazione con Censuswide, il 29% degli italiani ha utilizzato strumenti basati su intelligenza artificiale per decidere la destinazione delle proprie vacanze. Questo dato è particolarmente sorprendente, considerando che nel 2024 la percentuale era inferiore alla metà . L’incremento del 77% in un solo anno evidenzia come la tecnologia stia diventando accessibile a tutti, non solo ai più giovani. L’intelligenza artificiale, quindi, non è più vista come una semplice curiosità tecnologica, ma come un valido supporto per semplificare la pianificazione dei viaggi.
Boomer e Gen X: l’adozione dell’AI tra le generazioni meno digitali
Un aspetto interessante è l’adozione dell’intelligenza artificiale tra le fasce d’età tradizionalmente meno inclini alla tecnologia. Tra i Boomer, l’uso di strumenti AI è aumentato del 111%, mentre tra i membri della Gen X l’incremento è stato dell’85%. Questo cambiamento è motivato dalla necessità di semplificare il processo di ricerca e prenotazione, evitando ore di navigazione tra informazioni spesso superflue. In un contesto dove ogni clic può portare a pubblicità invasive, l’intelligenza artificiale si propone come una guida personalizzata, capace di filtrare le opzioni più rilevanti per ogni utente.
Ospitalità automatizzata: la nuova era del turismo
La rivoluzione non si limita alla scelta della meta, ma si estende anche al modo in cui si prenota e si vive l’esperienza alberghiera. Sempre più viaggiatori desiderano processi rapidi e diretti, senza passaggi intermedi. Un dato significativo è che il 43% delle strutture ricettive italiane sta già investendo in motori di ricerca intelligenti e sistemi capaci di personalizzare l’offerta in base alle preferenze degli utenti. Per il 36% degli operatori del settore, l’automazione rappresenta la chiave per trasformare l’ospitalità nei prossimi anni, rispondendo così alle nuove esigenze dei turisti.
Destinazioni più richieste: tra mare e nuove avventure
Ma quali sono le mete preferite dagli italiani nel 2025? Dati provenienti da Booking.com rivelano che, tra gennaio e maggio, le ricerche si sono concentrate soprattutto su località balneari. Tropea, Porto Cesareo, Vieste e Villasimius si posizionano in cima alla lista, seguite da destinazioni storiche come Riccione, Gallipoli, Rimini e Jesolo. Chi ha optato per viaggi all’estero ha confermato l’interesse per le grandi città , con Parigi, Londra e New York tra le più ambite. Sorprendono, però, anche mete in forte crescita come Sharm El Sheikh (+97%), Malaga (+37%) e Saranda in Albania, che si stanno affermando come nuove destinazioni da sogno. Per chi cerca esperienze più lontane, Bangkok e Bali continuano a mantenere il loro fascino esotico, mentre in Italia Roma, Milano, Catania e Olbia si confermano tra le città più prenotate.
Un’estate all’insegna della tecnologia e del relax
L’estate del 2025 rappresenta un cambio di paradigma. Non solo per le destinazioni scelte, ma anche per il modo in cui ci si prepara a partire. L’intelligenza artificiale non sostituisce il desiderio di viaggiare, ma ne semplifica l’organizzazione, rendendo il processo più veloce e personalizzato. Che si tratti di una spiaggia in Salento o di un tramonto a Bali, ciò che tutti cercano è un viaggio capace di offrire relax e una pausa dalla routine quotidiana. Se a suggerire la meta è un algoritmo, poco importa, purché conduca verso nuove avventure.
