Ghislaine Maxwell, figura centrale nel controverso caso di Jeffrey Epstein, è al centro di un acceso dibattito che coinvolge diversi membri del partito repubblicano. I senatori Mike Lee e Josh Hawley, tra gli altri, hanno sollecitato la sua testimonianza in Congresso, sostenendo che la Maxwell detenga informazioni cruciali riguardo allo scandalo, nonostante le pressioni esercitate dall’ex presidente Donald Trump.
Il ruolo di alan dershowitz
Alan Dershowitz, avvocato di Epstein e personaggio noto per le sue relazioni con nomi illustri come O.J. Simpson e Harvey Weinstein, ha dichiarato che l’ex socialite britannica è “la Stele di Rosetta” per quanto riguarda i segreti di Epstein. Secondo Dershowitz, se le venisse offerta l’immunità, Maxwell sarebbe disposta a testimoniare. Ha aggiunto che la Maxwell, il cui nome appare in una raccolta di lettere commemorative per il cinquantesimo compleanno di Epstein, dovrebbe essere convocata davanti a una commissione del Congresso per rivelare ciò che sa.
Le potenziali ripercussioni della testimonianza
La potenziale testimonianza di Maxwell potrebbe avere ripercussioni significative, considerando il lungo elenco di personalità di spicco che erano legate a Epstein, tra cui Donald Trump, Bill Gates, Bill Clinton e il principe Andrea. Attualmente detenuta in un carcere della Florida, dove sta scontando una pena di vent’anni per il reclutamento e l’abuso sessuale di minorenni, Maxwell è attivamente coinvolta nel monitoraggio degli sviluppi del suo caso. Fonti interne al penitenziario hanno riferito al New York Post che Maxwell continua a comunicare regolarmente con i suoi avvocati e si dedica a varie attività, tra cui lo yoga e il pilates.
Le speranze di un futuro rilascio
Nonostante sia convinta di essere stata condannata ingiustamente, Maxwell non ha mai abbandonato la speranza di un futuro rilascio. I suoi legali hanno presentato un appello alla Corte Suprema, ma il dipartimento di giustizia ha chiesto di respingere tale richiesta. Durante la presidenza di Trump, si sono diffuse voci secondo cui Maxwell nutrisse speranze di ricevere una grazia, data la loro storia comune. Tuttavia, le critiche nei confronti della gestione del caso Epstein da parte di Trump e della Casa Bianca continuano a crescere, in particolare tra i sostenitori più ferventi del presidente.
Tensioni e preoccupazioni per trump
Le recenti indiscrezioni suggeriscono che Trump stia perdendo la pazienza nel dover difendere la sua ministra della giustizia, Pam Bondi, mentre le notizie sui suoi legami con Epstein continuano a riempire le pagine dei giornali. Il New York Times ha rivelato dettagli di una festa esclusiva organizzata da Trump nel 1992 a Mar-a-Lago, alla quale partecipò solo Jeffrey Epstein. Inoltre, Maria Farmer, una delle vittime di Epstein, ha raccontato di aver contattato nel 1996 il Dipartimento di Polizia di New York e l’FBI, suggerendo di indagare anche sugli amici di Epstein, incluso Trump. Questa situazione continua a generare tensioni e preoccupazioni per l’ex presidente, che si trova ad affrontare la difficile eredità lasciata dallo scandalo Epstein.
