Disastro Air India: il racconto dell’unico sopravvissuto e i suoi incubi

Egidio Luigi

Luglio 22, 2025

Il 22 luglio 2025, un tragico resoconto emerge dall’India riguardo a un incidente aereo che ha colpito profondamente una famiglia. Vishwash Kumar Ramesh, l’unico sopravvissuto al disastro aereo di Air India, sta affrontando un periodo di intensa sofferenza emotiva. Secondo quanto riportato da un parente, Krunal Keshave, Ramesh non riesce a trovare pace e continua a rivivere il dramma di quel giorno. “Quando riesce a dormire, sogna di essere di nuovo sul volo. Ricorda di aver visto tutti morire davanti ai suoi occhi”, ha dichiarato Keshave al giornale indiano The Economic Times.

Il dramma di un sopravvissuto

Ramesh, che ha perso il fratello minore nell’incidente, non è ancora tornato nel Regno Unito, dove vive da vent’anni. Attualmente si trova in India, paese che aveva visitato per riunirsi con i familiari prima della tragedia. “Non esce molto. Trascorre del tempo a casa con la famiglia”, ha aggiunto Keshave, evidenziando l’isolamento e il dolore che accompagna il sopravvissuto.

Un racconto di trauma

Dopo l’incidente, Ramesh aveva condiviso le sue esperienze con i media locali, descrivendo il momento dello schianto. “Ho sentito un forte rumore poco prima che l’aereo si schiantasse. È successo tutto così in fretta. Quando mi sono alzato, c’erano corpi tutt’intorno a me. Ero spaventato. C’erano pezzi dell’aereo. Qualcuno mi ha afferrato e mi ha portato in ospedale”, aveva raccontato Ramesh, rivelando il trauma che lo ha segnato.

Un incidente che ha scosso l’India

L’incidente aereo di Air India, avvenuto oltre un mese fa, ha suscitato un’ondata di tristezza e indignazione tra i cittadini indiani. La notizia della tragedia ha sollevato interrogativi sulla sicurezza aerea e sulle misure di emergenza adottate dalle compagnie aeree. La comunità internazionale ha espresso il proprio cordoglio per le vittime, mentre le autorità indiane hanno avviato indagini per chiarire le cause dell’incidente.

Ramesh, rimasto l’unico testimone di una tragedia così devastante, rappresenta una delle tante storie di dolore e resilienza che emergono da eventi simili. La sua esperienza mette in luce non solo la fragilità della vita, ma anche la necessità di supporto psicologico per coloro che sopravvivono a esperienze traumatiche. La sua situazione è un promemoria della necessità di una maggiore attenzione alla salute mentale, specialmente in seguito a eventi catastrofici.

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