Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, ha annunciato che nei prossimi giorni verranno rivelati importanti accordi commerciali, i quali prevederanno significativi investimenti nel territorio americano. Questa dichiarazione è stata rilasciata in vista di un incontro previsto con i rappresentanti cinesi, che si svolgerà a Stoccolma il 10 e l’11 marzo 2025.
Considerazioni su UNESCO e Trump
Nel frattempo, il New York Post ha riportato che l’ex presidente Donald Trump starebbe considerando di ritirare nuovamente gli Stati Uniti dall’UNESCO. Trump accusa l’organizzazione delle Nazioni Unite di avere tendenze anti-americane e anti-israeliane, oltre a seguire un’agenda definita “woke“. A febbraio 2025, il presidente aveva già avviato una revisione della partecipazione americana all’UNESCO, un processo che ha avuto una durata di tre mesi. Durante questo periodo, i funzionari dell’amministrazione hanno messo in discussione le politiche dell’organizzazione riguardanti diversità , equità e inclusione, evidenziando anche quelli che considerano pregiudizi pro-palestinesi e pro-Cina.
Tensioni geopolitiche e commerciali
Queste dinamiche si inseriscono in un contesto più ampio di tensioni geopolitiche e commerciali, dove gli Stati Uniti cercano di riaffermare la propria posizione e di attrarre investimenti esteri, mentre si confrontano con le critiche e le sfide legate a organizzazioni internazionali come l’UNESCO. La questione del ritiro dall’organizzazione potrebbe avere ripercussioni significative sulle relazioni internazionali e sul ruolo degli Stati Uniti nel promuovere valori democratici e diritti umani a livello globale.
