Brasilia avvia contatti riservati con Washington per discutere i dazi

Egidio Luigi

Luglio 22, 2025

Il governo del Brasile ha intrapreso contatti diplomatici “riservati” con l’amministrazione statunitense per discutere i nuovi dazi del 50% sull’export brasiliano, annunciati dal presidente Donald Trump e previsti a partire dal primo agosto 2025. A confermare l’inizio delle trattative è stato il vicepresidente e ministro dell’Industria e del Commercio, Geraldo Alckmin, che ha dichiarato: “Stiamo conducendo negoziati attraverso canali istituzionali in forma riservata. Le discussioni stanno avanzando”, ha comunicato ai giornalisti.

Rallentamenti nel dialogo

Le informazioni diffuse dai media locali evidenziano che il dialogo con Washington ha subito rallentamenti a causa della mancanza di un ambasciatore statunitense a Brasilia. Attualmente, l’incaricato d’affari non ha accesso diretto alla Casa Bianca, il che ha reso difficoltoso il progresso dei negoziati, che si sono arenati presso il Dipartimento del Tesoro.

Ottimismo di Lula

Il presidente Luiz Inacio Lula da Silva, durante una visita a Santiago del Cile per un vertice sulla democrazia, ha affermato che al momento non si può parlare di una guerra commerciale con gli Stati Uniti. “Una guerra tariffaria inizierà nel momento in cui risponderò a Trump, se non cambierà idea”, ha dichiarato il capo dello Stato. Lula ha anche espresso un certo ottimismo, affermando di sentirsi “tranquillo” grazie al lavoro del ministero degli Esteri e della figura di Alckmin, che stanno gestendo la situazione. Ha sottolineato la sua fiducia nelle discussioni in corso tra i leader imprenditoriali brasiliani e le loro controparti statunitensi, aggiungendo che “chi soffrirà di più saranno loro”.

Relazioni commerciali cruciali

La situazione attuale rappresenta un momento cruciale per le relazioni commerciali tra Brasile e Stati Uniti, con il governo brasiliano impegnato a trovare una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti.

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