Il richiamo per un intervento urgente a favore della popolazione di Gaza si fa sempre più forte. Da Papa Francesco al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, passando per i 25 Stati che hanno sottoscritto una richiesta di cessate il fuoco, le voci si uniscono in un appello per porre fine al conflitto che affligge la Striscia.
Le forze armate israeliane avviano offensiva a Gaza
Le forze armate israeliane hanno avviato un’offensiva aerea e terrestre nella città di Deir al-Balah, situata nel cuore della Striscia di Gaza. Secondo quanto riportato dalla Bbc, l’operazione è iniziata nelle prime ore del mattino del 2 dicembre 2025, dopo che l’Idf aveva emesso un avviso di evacuazione per i residenti di sei isolati residenziali nel sud-ovest della città . Questa area ospita migliaia di sfollati provenienti da Rafah e Khan Younis, situate nel sud di Gaza. Testimoni oculari hanno riferito alla Bbc che i carri armati e i veicoli militari israeliani hanno fatto ingresso in città dal checkpoint di Kisufim, supportati da un intenso bombardamento di artiglieria e attacchi aerei.
Colpi di artiglieria e sfollamenti a Deir al-Balah
Decine di colpi di artiglieria hanno colpito i quartieri di Abu al-‘Ajin e Hikr al-Jami’, mentre le truppe di terra iniziavano le operazioni. Video diffusi sui social media mostrano esplosioni e il suono incessante di spari mentre le forze israeliane avanzano. Molti residenti hanno abbandonato la città nella notte, cercando rifugio nella zona costiera di al-Mawasi, vicino a Khan Younis, che è rimasta una delle poche aree relativamente sicure nel sud della Striscia.
Uccisioni e feriti a causa dell’incursione israeliana
Almeno tre palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti a causa del fuoco dei carri armati israeliani durante l’incursione nel sud e nell’est di Deir al-Balah. Questa informazione è stata confermata dal Guardian, citando fonti mediche locali. I proiettili hanno colpito otto abitazioni e tre moschee nella zona. In precedenza, fonti mediche avevano riferito che cinque membri di una stessa famiglia erano stati uccisi in un attacco israeliano a al-Mawasi, mentre altre due vittime sono state registrate a Jabalia, nel nord della Striscia.
Appello di Papa Francesco e Mahmoud Abbas
Nella mattinata del 2 dicembre, Papa Francesco ha ricevuto una telefonata da Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina, riguardo agli sviluppi recenti nel conflitto di Gaza e le violenze in Cisgiordania. Secondo quanto comunicato dal Vaticano, il Papa ha rinnovato l’appello al rispetto del Diritto Internazionale Umanitario, sottolineando l’importanza della protezione dei civili e dei luoghi sacri, oltre al divieto di uso indiscriminato della forza e di trasferimento forzato della popolazione. La nota vaticana ha anche evidenziato l’urgenza di fornire aiuti a chi ne ha più bisogno e di garantire l’accesso per gli aiuti umanitari.
Morti di fame e malnutrizione a Gaza
Negli ultimi 24 ore, almeno 19 palestinesi, tra cui una bambina di quattro anni, sono morti di fame a Gaza, secondo quanto riportato dalla Bbc e dalla Cnn, citando un portavoce dell’ospedale dei Martiri di al-Aqsa a Deir al-Balah. La Cnn ha aggiunto che dall’inizio del conflitto nell’ottobre 2023, almeno 76 bambini sono deceduti a causa della malnutrizione nella Striscia. Fonti mediche hanno confermato che almeno 27 persone sono state uccise dall’alba di oggi a causa degli attacchi israeliani, inclusi quattro palestinesi in attesa di aiuti umanitari, come riportato da Al Jazeera.
Italia e altri 22 paesi, la guerra a Gaza deve finire ora
Un appello chiaro e diretto è giunto dai 23 Paesi, tra cui l’Italia, che hanno firmato una dichiarazione congiunta. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affermato: “Noi, i firmatari elencati di seguito, siamo uniti da un messaggio semplice e urgente: la guerra a Gaza deve finire ora”. La dichiarazione è stata emessa in collaborazione con il Commissario europeo per l’uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi.
Caritas, Gaza, popolazione ridotta alla fame, rischio carestia
La situazione a Gaza è descritta come terribile da Caritas Internationalis, che ha segnalato che 50 ostaggi sono ancora detenuti da Hamas. L’intera Striscia è sottoposta a bombardamenti incessanti. La popolazione è ridotta alla fame, con un rischio crescente di carestia. I bambini, in particolare, sono vulnerabili, come dimostrano i dati ufficiali che riportano solo i decessi accertati nelle strutture sanitarie, mentre si stima che le vittime siano molte di più. Caritas Internationalis ha affermato: “La storia non perdonerà la barbarie e la complicità ”.
Padre Romanelli, ‘la gente di Gaza stremata, non arrivano aiuti’
Il parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, padre Gabriel Romanelli, ha dichiarato che la Chiesa sta cercando in ogni modo di far arrivare aiuti alla popolazione. Tuttavia, la maggior parte dei residenti non ha accesso a cibo e acqua. Con temperature percepite di 42 gradi, la situazione è disperata. Romanelli ha affermato che i bombardamenti continuano e che, nonostante gli sforzi, finora non si è riusciti a portare aiuti significativi. Si spera che nei prossimi giorni qualcosa possa cambiare, ma la gravità della situazione è evidente.
IDF, colpiti obiettivi militari Houthi a Hudaydah
Il Esercito israeliano (IDF) ha annunciato di aver colpito e smantellato infrastrutture militari del regime Houthi nel porto di Hudaydah, in Yemen. Questo è stato comunicato tramite un post su Telegram. Tra le infrastrutture colpite ci sono veicoli utilizzati per ripristinare l’infrastruttura portuale, contenitori di carburante e navi militari coinvolte in attività contro Israele.
Katz, ‘il destino dello Yemen sarà lo stesso di Teheran’
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che “il destino dello Yemen sarà lo stesso di Teheran”. Katz ha avvertito che gli Houthi pagheranno un prezzo elevato per aver lanciato missili contro Israele, promettendo che le Forze di Difesa continueranno a colpire obiettivi terroristici presso il porto di Hudaydah e a reprimere qualsiasi tentativo di ripristinare l’infrastruttura terroristica.