Protezione Civile a Gaza: 39 vittime durante la distribuzione degli aiuti

Egidio Luigi

Luglio 20, 2025

La situazione a Gaza continua a essere drammatica, con la protezione civile locale che ha riportato il tragico bilancio di 39 vittime e oltre 100 feriti a causa del fuoco israeliano. Questo evento è avvenuto il 25 gennaio 2025, nei pressi di due centri di soccorso, mentre molti palestinesi cercavano disperatamente cibo.

Morti e responsabilità

Le morti di persone in attesa di aiuti alimentari sono diventate una triste consuetudine nella Striscia di Gaza. Le autorità locali spesso attribuiscono la responsabilità di questi eventi tragici all’azione delle forze israeliane. Dall’altra parte, la Gaza Humanitarian Foundation (Ghf), supportata da Stati Uniti e Israele, ha preso il posto delle agenzie delle Nazioni Unite come principale fornitore di aiuti nella regione e ha accusato Hamas di provocare disordini e di attaccare i civili.

Dettagli delle vittime

Il portavoce della difesa civile di Gaza, Mahmud Bassal, ha specificato che le vittime sono state registrate nei pressi di un sito a sud-ovest di Khan Yunis e di un altro centro a nord-ovest di Rafah, entrambi situati nella parte meridionale del territorio. Bassal ha descritto le morti come causate da “colpi d’arma da fuoco israeliani”. Un testimone oculare, Abdul Aziz Abed, 37 anni, ha raccontato di essersi recato nella zona di Al-Tina a Khan Yunis all’alba con cinque familiari per cercare cibo, quando i soldati israeliani hanno iniziato a sparare.

Testimonianze di disperazione

“Ogni giorno vado lì e tutto ciò che otteniamo sono proiettili e stanchezza invece di cibo”, ha dichiarato Abed a AFP, evidenziando la disperazione della situazione. Anche altri tre testimoni hanno confermato di aver visto i soldati aprire il fuoco, rendendo ancora più grave la situazione già precaria per la popolazione di Gaza.

Crisi umanitaria in corso

Questi eventi sottolineano la complessità della crisi umanitaria in corso, con la popolazione civile che continua a soffrire in mezzo a conflitti e tensioni politiche. La comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, mentre le organizzazioni umanitarie cercano di rispondere a un bisogno sempre più urgente di assistenza.

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