Il generale di divisione della Bundeswehr, Christian Freuding, che guida il centro situazionale per l’Ucraina presso il ministero della Difesa tedesco, ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti il 24 gennaio 2025. Secondo quanto riportato dai media ucraini, Freuding ha avvertito che Mosca potrebbe lanciare simultaneamente fino a 2.000 droni contro l’Ucraina. Questa manovra rappresenterebbe una sfida significativa per il sistema di difesa aerea del paese.
Contromisure intelligenti per l’attacco aereo russo
Freuding ha sottolineato, durante un podcast, che l’eventuale attacco aereo russo richiederà “contromisure intelligenti”. Ha messo in evidenza l’inefficienza dell’impiego dei missili Patriot contro i droni kamikaze russi, il cui costo oscilla tra i 30.000 e i 50.000 euro. In confronto, un singolo missile Patriot ha un prezzo superiore ai 5 milioni di euro, rendendo quindi l’uso di tali armamenti poco pratico ed economicamente insostenibile in questa specifica situazione.
Strategie di difesa innovative
Le parole del generale evidenziano l’urgenza di sviluppare strategie di difesa più adatte per affrontare la minaccia crescente rappresentata dai droni. L’analisi della situazione attuale pone l’accento sulla necessità di un approccio innovativo e mirato, in grado di rispondere efficacemente a un conflitto che si sta intensificando e che richiede risorse e tecnologie adeguate per garantire la sicurezza dell’Ucraina.
Evoluzione del conflitto e preparazione delle forze armate ucraine
L’attenzione rimane alta, poiché il conflitto in corso continua a evolversi e le forze armate ucraine si preparano a fronteggiare nuove sfide nel panorama bellico contemporaneo.