L’infestazione di un insetto noto come “scarafaggio delle farmacie”, o “anobio del pane”, ha colpito i preziosi volumi dell’Arcivescovado di Pannonhalma, situato in Ungheria. Questo evento è avvenuto nel mese di marzo del 2025, quando i custodi dell’abbazia medievale hanno notato la presenza di questi piccoli insetti, comunemente associati a prodotti alimentari come cereali, farina e spezie.
La situazione ha destato grande preoccupazione, dato che l’abbazia di Pannonhalma ospita una delle collezioni librarie più importanti del Paese, con circa 400.000 testi, molti dei quali risalenti a secoli fa. Gli esperti hanno stimato che circa il 25% di questi volumi è stato compromesso dall’infestazione. In risposta a questa emergenza, i responsabili del monastero hanno avviato un’operazione di rimozione immediata dei libri dagli scaffali per prevenire ulteriori danni.
Intervento di esperti per la salvaguardia dei testi
Per affrontare questa crisi, è stato richiesto l’intervento di specialisti nel campo del restauro e della conservazione. Gli esperti stanno attualmente valutando le condizioni dei volumi infetti e pianificando un intervento mirato per la loro salvaguardia. La disinfestazione rappresenta un passaggio cruciale per garantire la protezione dei testi storici, molti dei quali rivestono un’importanza culturale e storica inestimabile.
Gli specialisti utilizzeranno tecniche avanzate per rimuovere gli insetti e trattare i libri danneggiati, assicurandosi che il processo non comprometta ulteriormente l’integrità delle opere. L’abbazia di Pannonhalma, patrimonio dell’umanità UNESCO, è un simbolo della storia culturale ungherese e la sua biblioteca è un tesoro di conoscenze antiche.
La risposta della comunità e il futuro della biblioteca
La comunità locale e i visitatori dell’abbazia hanno espresso grande preoccupazione per la situazione. Molti si sono mobilitati per sostenere le operazioni di restauro, contribuendo a raccogliere fondi e risorse necessarie per affrontare l’emergenza. La biblioteca, che ha già affrontato sfide nel corso dei secoli, ora si trova a dover affrontare un nuovo ostacolo, ma la determinazione degli esperti e il supporto della comunità potrebbero rivelarsi decisivi per il suo futuro.
Il lavoro di recupero e restauro dei testi danneggiati richiederà tempo e impegno, ma la speranza è che l’abbazia possa tornare a essere un luogo di studio e riflessione, preservando il suo patrimonio per le generazioni future. La situazione attuale mette in evidenza l’importanza della conservazione dei beni culturali e della necessità di intervenire prontamente di fronte a minacce come l’infestazione di insetti.