In Giappone i videogiochi arrivano nelle case di riposo: Tekken 8 lancia il torneo per anziani

Marianna Perrone

Luglio 18, 2025

Il torneo giapponese ha attirato l’attenzione degli appassionati di videogiochi e sport elettronici, celebrando una competizione unica nel suo genere. Si è svolto nel 2025, riprendendo le dinamiche dell’Iron Fist Tournament, un evento centrale nel famoso videogioco sviluppato da Konami. Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di presentarsi con una scheda dettagliata, che includeva nome, cognome, età e personaggio scelto, in un’atmosfera che ha richiamato le competizioni professionistiche di esport. La manifestazione è stata trasmessa in diretta su YouTube, arricchita da interviste ai concorrenti dopo ogni incontro.

La finale tra Yoshie Murabe e Sadayuki Kato

Il culmine del torneo ha visto protagonisti due settantatreenni: Yoshie Murabe e Sadayuki Kato. Murabe ha interpretato il personaggio di Panda, mentre Kato ha scelto di vestire i panni di King, un lottatore di wrestling mascherato. Il match finale ha messo in evidenza le abilità dei due concorrenti, ma è stata la semplicità e l’efficacia delle tecniche utilizzate a fare la differenza. Murabe ha saputo approfittare della tendenza di Kato a cercare strategie più complesse, riuscendo a prevalere grazie a una mossa che ha richiamato le tecniche di gioco più basilari: il calcio basso, ripetuto con costanza.

Il videogioco e le sue meccaniche

Il successo di questa iniziativa può essere attribuito anche alla scelta del videogioco, Tekken, che si distingue per le sue meccaniche intuitive e accessibili, adatte a qualsiasi fascia di età. Ogni comando del gioco corrisponde a un movimento specifico, facilitando l’approccio anche per chi non ha una lunga esperienza nel mondo dei videogiochi. La presenza di un antagonista iconico come Heihachi Mishima, un personaggio potente e riconoscibile, ha ulteriormente contribuito a rendere l’evento memorabile.

Un evento che unisce generazioni

Questa competizione non solo ha celebrato le abilità di giocatori di età avanzata, ma ha anche dimostrato come il mondo dei videogiochi possa unire generazioni diverse, offrendo un palco dove l’età non è un limite, ma un valore aggiunto. L’evento ha rappresentato una vera e propria festa del gaming, sottolineando l’importanza del divertimento e della socializzazione attraverso il gioco, aspetti che rimangono fondamentali in qualsiasi competizione.

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